16 milioni di MWh da fonti rinnovabili destinati alle imprese entro il 2025, una fornitura da rinnovabili pari al 100% per le forniture domestiche, e all’interno dell’azienda, la parificazione del rapporto tra dipendenti uomini e donne al 50%. A Genova, per l’anno prossimo, prevista anche l’installazione di un impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica nella zona Piccapietra, dove l’azienda ha la sede genovese. Questi gli obiettivi che Axpo, attiva nel mercato libero dell’energia, si propone di raggiungere entro il 2025.
La strategia aziendale di Axpo, illustrata questa mattina nel corso della presentazione del report sulla sostenibilità, curato da KPMG Advisory, presenta inoltre i risultati raggiunti nel 2021 e gli obiettivi previsti per il 2030 e il 2050, entro quando è prevista la completa decarbonizzazione degli Stati aderenti all’accordo sul clima di Parigi.
«In Axpo crediamo che se realmente si vuole abbassare la curva delle emissioni nocive e contribuire ad affrontare efficacemente le sempre più complesse sfide ambientali e sociali, sia necessario un approccio graduale e fermo nel proposito di cambiamento – sostiene Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia – Misurare meno ma in maniera più comprensibile, trasparente, su dati oggettivi; cambiare il sistema per mettere al centro il benessere, senza trascurare i profitti, che rimangono la linfa vitale delle imprese, ma trovando modalità nuove di restituire al territorio sia in termini sociali sia in termini ambientali. Il profilo di sostenibilità presentato oggi si propone come un’istantanea di quanto l’azienda ha fatto e sta facendo per contribuire al proprio lascito per un mondo migliore. Un punto di partenza che indica concretamente le vie che Axpo intende percorrere, consapevoli che sarà necessario intensificare gli sforzi su tutti i fronti, da quello del cambiamento climatico a quello di un’azienda sempre più etica e impegnata a restituire al territorio e alla società di cui fa parte».
Per realizzare il proprio profilo di sostenibilità, Axpo Italia ha coinvolto tutti gli stakeholder per fissare le priorità e identificare le linee guida necessarie all’implementazione di un modello virtuoso di azienda sostenibile. Con il Pulsee Energy Index ha inoltre monitorato usi e abitudini dei consumatori italiani: ciò ha permesso di considerare anche le priorità delle persone in fatto di ambiente e sostenibilità, e la loro sensibilità quando si tratta di tematiche legate proprio ai cambiamenti climatici.
Axpo Italia (Gruppo Axpo) è stata fondata nel 2000 ed è oggi quarta in Italia nel mercato libero dell’energia. L’azienda ha la sua sede centrale a Genova e sedi commerciali e di rappresentanza a Milano e Roma.
Il profilo di sostenibilità presentato oggi contiene lo specifico delle attività sulle quale l’azienda investe e continuerà a investire per ognuna delle cinque aree di intervento individuate: governance, impresa, ambiente, comunità e persone.
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Qualcosa è già in fase di sviluppo. Per l’impresa si punta sulla ricerca di nuove fonti rinnovabili come l’idrogeno, rispetto al quale Andrea Bombardi, Carbon Reduction Excellence EVP di Rina, ha testimoniato gli sviluppi di un protocollo di intesa con Axpo Italia su questo obiettivo.
Sull’ambiente Axpo Italia, insieme ad Arbolia, è attiva per esempio nel Progetto Bosco “Axpo”, grazie al quale collabora alla campagna nazionale che prevede la piantumazione di oltre 3 milioni di alberi in Italia entro il 2030.
In tema di sostenibilità, Axpo ha definito le direzioni che intende intraprendere nel futuro (in particolare, come target al 2025). Prima di tutto, accelerando il proprio processo di digitalizzazione con un piano di investimenti del 60% sul totale operations (10 milioni di euro). Ma anche rafforzando il programma di sviluppo dei corporate ppa (power purchase agreement), con un volume previsto per il 2025 di 16 milioni MWh da fonti innovabili) e fornendo energia 100% rinnovabile alla clientela domestica.
«La gestione dell’energia come viene fatta da Axpo, completamente ad alta tecnologia, è una gestione corretta e consente di controllare al meglio i picchi senza mai andare in crashdown – commenta il sindaco di Genova, Marco Bucci – Sulla generazione dell’energia il tema è invece quello di arrivare alla completa decarbonizzazione. Ci si arriva gradualmente, non si può fare dal giorno alla notte, ma bisogna iniziare. Per noi, a Genova, il primo passo è il trasporto pubblico locale, che sarà completamente decarbonizzato nel 2025. Ci stiamo arrivando. E poi, per Genova, il porto ecosostenibile, un progetto del recovery fund che prevede che tutta l’energia del porto sia decarbonizzata sia per le navi, sia per le infrastrutture a terra. Arriveremo alla decarbonizzazione di tutta la città».
Rientra tra gli obiettivi di Axpo Italia anche lo sviluppo della mobilità elettrica: l’azienda ha deciso di contribuire a questa trasformazione lavorando in modo trasversale, implementando un modello di company car sharing (ideato da Aesi) per la propria sede di Genova, e realizzando partnership, come quella con Zig Zag, per promuovere spostamenti green e individuali nelle grandi città.
L’impegno sul fronte della transizione ecologica si declina anche attraverso il Progetto Luci per la città di Genova. Axpo curerà l’installazione (entro l’autunno 2022) di materiali di illuminazione ad alta efficienza energetica e di tecnologia illuminotecnica high-tech nella zona Piccapietra, portando un contributo concreto alla ripresa e allo sviluppo della città.
Infine, sul fronte delle persone, Axpo desidera perseguire l’obiettivo di un rapporto 50-50 tra dipendenti uomini e donne, promuovendo un ambiente di lavoro paritetico nelle opportunità di crescita e nelle capacità di espressione individuale.