«L’insegnamento tratto è scegliere presto e insieme. Nessuna scusa, dove si è perso, si è perso per demeriti nostri. Come Lega abbiamo più sindaci di ieri pomeriggio. Il centrodestra unito vince ma deve essere unito sul serio». Lo ha detto, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Dire, Matteo Salvini, ospite dello speciale Tg1.
«L’anno prossimo – ha aggiunto il leader della Lega – voteranno 25 città importanti, tra cui Genova, Palermo, Parma, Padova, Lecce: il centrodestra ha il dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile. Entro novembre dobbiamo scegliere con gli amici Giorgia e Silvio: candidati civici o non civici, per avere almeno 5 mesi di tempo per presentarli e far conoscere i programmi».
«Sono abituato a metterci la faccia, sempre e comunque – ha sottolineato Salvini – senza dare colpe. In alcune città siamo arrivati a scegliere troppo tardi i candidati da opporre al centrosinistra. Abbiamo offerto ai milanesi, ai bolognesi o ai napoletani troppo poco tempo per conoscere i candidati. Siamo arrivati tardi, anche se abbiamo scelto i migliori candidati».
Le elezioni per le comunali e, in Calabria, per la Regione, si sono chiuse oggi alle 15. Secondo quanto emerge dai primi exit poll a Milano è in vantaggio il sindaco uscente e candidato del centrosinistra, Beppe Sala al 54-58%% contro il 32-36% di Luca Bernardo, del centrodestra. A Napoli il candidato del centrosinistra, l’ex ministro Gaetano Manfredi sarebbe in netto vantaggio al 57-61%. La situazione è meno chiara invece a Roma: nella capitale, il candidato del centrosinistra, Roberto Gualtieri (27-28%), si starebbe affiancando allo sfidante di centrodestra Enrico Michetti (29-30%). I due sarebbero seguiti a circa dieci punti di distanza, appaiati tra il 16 e il 20%, da Carlo Calenda e Virginia Raggi. A Torino il candidato del centrodestra Paolo Damilano risulta in svantaggio al 36,5-40,5% rispetto a quello del centrosinistra Stefano Lo Russo al 44-48%. A Trieste il sindaco uscente e candidato del centrodestra Roberto Dipiazza è dato in vantaggio tra il 46 e il 50%, sullo sfidante sostenuto dal centrosinistra, Francesco Russo (29-33%). Infine, la situazione sembra invece delinearsi più chiaramente a Bologna, dove gli exit poll danno in vantaggio il candidato di centrosinistra, Matteo Lepore, al primo turno con il 61-65%.
In Calabria, Regione nuovamente chiamata al voto dopo la morte della presidente Jole Santelli, eletta a gennaio 2020 e scomparsa a ottobre dello stesso anno, i primi dati indicano Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra, o in netto vantaggio, oltre il 45%, sulla candidata del centrosinistra Amalia Bruni (24-28%) e Luigi De Magistris (21-25%) sostenuto da liste civiche.