Martedì prossimo la giunta della Regione Liguria approverà il piano dettagliato di “Restart” per recuperare le liste d’attesa allungate a causa della pandemia.
Lo ha anticipato il presidente della Regione e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, oggi a margine dell’incontro con la stampa organizzato per fare il punto sul primo anno del secondo mandato della sua giunta.
«Porteremo il piano in giunta martedì prossimo, con la divisione di spesa, dopodiché diventerò operativo. Sono già stati attribuito i piano aggiuntivi che i direttori sanitari ritengono di poterci consegnare, laddove questo non sarà possibile, allargheremo le convenzioni dei privati già accreditati sulla nostra sanità fino a spendere l’importante cifra di 24 milioni in prestazioni mancate negli ultimi mesi».
«24 milioni di prestazioni aggiuntive rispetto a quelle del 2019 – precisa Toti – quindi non solo abbiamo chiesto alle nostre aziende di tornare alla produzione di sanità pre Covid, ma di aumentarla di 24 milioni in un solo trimestre e, poi, di oltre 30 milioni nei prossimi tre anni, ogni anno».
Legato all’aumento delle prestazioni sanitarie, c’è il tema del personale: «Ci sono concorsi su tutte le specialità mediche, tutte le volte che troviamo personale, dai massimi dirigenti all’infermieristica. Il problema non è assumere infermieri: tutti quelli su piazza, così come gli oss, sono stati assunti dal sistema regionale. Quello che manca, spesso, sono le persone formate per quella professione. Mi auguro che il piano di formazione del Pnrr tenga conto dei pesanti buchi di organico che abbiamo sulla sanità nazionale».