Il rapporto tra enti locali e istituzioni diventa centrale nella conferenza “G20 High-Level Conference on Local Infrastructure Investment“, in programma oggi a Genova, che anticipa di un giorno i lavori del G20 delle Infrastrutture sotto la presidenza italiana.
Sia il ministro dell’Economia Daniele Franco, sia quello delle Infrastrutture Enrico Giovannini, hanno evidenziato come sia fondamentale il ruolo delle autorità locali soprattutto in ambito infrastrutture.
«Il dialogo collaborativo con le istituzioni locali è una novità per i governatori delle banche centrali e ministri delle Finanze del G20 – dice Franco, come riporta l’agenzia Dire – che a luglio di quest’anno hanno concordato di favorire la condivisione di conoscenze con i rappresentanti delle autorità locali così da facilitare e migliorare il coordinamento e raggiungere l’obiettivo di una società più inclusiva».
Il G20, ricorda il ministro dell’Economia, riconosce «il ruolo fondamentale che le autorità locali hanno e avranno nella pianificazione e gestione delle infrastrutture. Il ruolo preminente delle istituzioni locali è già emerso in diverse iniziative e risultati del G20 sotto la presidenza italiana, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione e le infrastrutture sostenibili. La manutenzione è una priorità per il 2021. A luglio il G20 ha riconosciuto come finanziamento, pianificazione e resilienza per tutta la durata degli asset siano un punto critico e prioritario». Franco aggiunge che «le autorità locali e le città in particolare saranno un attore chiave nella pianificazione delle infrastrutture sostenibili. Stime suggeriscono come le aree urbane siano responsabili di circa il 70% delle emissioni di gas serra nell’atmosfera e più di due terzi delle infrastrutture sostenibili necessarie entro 2030 sono in aree urbane. Quindi, chiaramente, la politica sostenibile deve partire a livello locale». Per il ministro continuare il dialogo con tutti gli stakeholder, soprattutto a livello locale e regionale, è fondamentale per favorire l’implementazione dell’agenda infrastrutturale del G20.
A livello di numeri «nel 2019, in Italia il 56% degli investimenti pubblici fatti sulle infrastrutture è stato realizzato dagli enti locali – ricorda Franco – tuttavia, dopo la crisi finanziaria del 2008 sono scesi tantissimo: dal 2007 al 2017 sono scesi del 5,4% in termini reali all’anno e questo ha dato luogo a scarsa manutenzione e degrado nei sistemi infrastrutturali di alcune regioni e città. Per fortuna, questa tendenza viene capovolta con i grandi investimenti del Pnrr, ma anche con le decisioni dell’attuale governo di iniettare maggiori fondi in infrastrutture e mobilità sostenibili».
Proprio sul Pnrr interviene anche lo stesso Enrico Giovannini. «Stiamo proponendo alle Regioni e ai Comuni di usare le stesse categorie del Pnrr per pianificare anche i loro investimenti che deriveranno da fondi nazionali ed europei. Un’opportunità straordinaria che richiede uno stretto coordinamento tra istituzionali nazionali e locali è una rivoluzione culturale, considerando come in passato l’Italia non sia stata in grado di spendere tutti i fondi europei a disposizione».