La giunta del Comune di Genova ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio e ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi e dell’assessore alla Polizia Locale e alla Sicurezza Giorgio Viale, la scheda progettuale per il rinnovo e il potenziamento della Centrale operativa della Polizia Locale e quelle per la riqualificazione di via Sampierdarena e di via Gualco.
Si tratta di interventi, per un totale di 2.352.870 euro, che saranno realizzati grazie all’adesione al Fondo istituito dal ministero dell’Interno in materia di Sicurezza, rifinanziato per il triennio 2021-23. Le schede progettuali dovranno essere trasmesse alla Prefettura per l’iter che darà accesso alle somme.
Il primo intervento (rinnovo e potenziamento della centrale operativa della polizia locale) comporterà la realizzazione di una rete digitale Dmr in grado di garantire, sia alla polizia locale che alla protezione civile, standard evoluti di comunicazione, una capillare copertura su tutta la città e una pronta geolocalizzazione delle pattuglie che assicurerà in questo modo una più immediata capacità di intervento e di coordinamento delle forze in campo.
Il finanziamento previsto (542.970 euro) servirà a incrementare la rete di ripetitori che passeranno da tre a cinque, a permettere la “migrazione” al sistema digitale con la completa riqualificazione degli apparati radio portatili e l’acquisizione di un sistema gestionale per il coordinamento delle radio. Grazie al progetto verranno acquistate inoltre circa 110 dashcam per il collegamento e la trasmissione in streaming verso la centrale operativa di video live ripresi da veicoli di servizio.
Gli apparati radio saranno dotati di sistema Gps per consentire la geolocalizzazione delle pattuglie e il nuovo sistema gestionale permetterà ad ogni operatore di accedere a tutte le radio e – attraverso un software cartografico – visualizzare su mappa grafica sia gli eventi, sia le unità mobili.
La risistemazione di via Sampierdarena – 1.279.900 di euro il totale dello stanziamento – porterà alla realizzazione di una nuova mobilità sostenibile nell’ambito del progetto “assi di forza”, con la relativa riqualificazione degli spazi urbani, dei marciapiedi e delle aree di verde pubblico.
In particolare il piano comporta la realizzazione di una corsia dedicata per il Trasporto pubblico locale con il necessario ripensamento della viabilità di tutta la via. L’intera carreggiata stradale è stata ripensata, prevedendo a monte una corsia per il traffico veicolare privato (automobili merci etc.) oltre ad una pista ciclabile in struttura ed un allargamento dei marciapiedi; a seguire è prevista la corsia dedicata alla linea numero 3 del Trasporto pubblico locale.
Il progetto prevede inoltre il completo rifacimento dei marciapiede con l’allargamento in molti tratti e l’inserimento degli scivoli e dei necessari percorsi podotattili per gli ipovedenti. Sul marciapiede a monte della via – come detto – è stato anche previsto l’inserimento di una pista ciclabile in struttura per permettere di percorrere ai ciclisti da ponente a levante il percorso in totale sicurezza.
L’inserimento di verde urbano rappresenta l’ossatura del progetto di riqualificazione. Il verde pensato si articola in tre livelli. Il primo è l’inserimento di un filare centrale di alberi volendo creare così, oltre a una ombreggiatura e un filtro al rumore e allo smog, un effetto scenografico di viale alberato. Il secondo livello sono le aree verdi a giardino individuate in alcuni siti abbandonati o di risulta – i terrain vague propriamente detti – creando piccoli giardini, punti di aggregazione con alberature e panchine. Il terzo livello è quello delle aiuole e delle alberature posti in maniera strategica lungo i due marciapiedi.
Parte importante del progetto è l’inserimento di un sistema di videocamere di sorveglianza e il potenziamento della pubblica illuminazione soprattutto nelle aree di sosta.
La riqualificazione urbana di via Gualco (530 mila euro l’ammontare complessivo) prevede il rifacimento di raccolta delle acque bianche, l’asfaltatura e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica e di un impianto di videosorveglianza.
Si tratta di una strada senza sbocco veicolare all’interno del Municipio Media Valbisagno, che – grazie alla confluenza con via Pedullà – è divenuta un’importante sede di insediamenti industriali.
Questa zona è storicamente riconosciuta anche come polo sportivo per molti cittadini essendo presenti il campo sportivo di calcio “25 aprile”, il Centro Ippico Genovese, il Tennis club San Giorgio e il Centro “San Luca Stadium”.
Proprio per questi motivi la strada, molto frequentata da adulti e ragazzi, necessita di interventi che possano garantirne vivibilità e sicurezza.
«Il tema della sicurezza – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Giorgio Viale – è un tema da affrontare in maniera organica. C’è l’aspetto che attiene al controllo del territorio, ma anche un altro che fa perno sulla riqualificazione di porzioni importanti della città e sulla rivitalizzazione di quartieri per renderli più vivibili e – di conseguenza – più sicuri. I progetti che approviamo vanno esattamente in questa duplice direzione. Da un lato rendono il nostro Corpo di Polizia Locale sempre più moderno ed efficiente, dall’altro consentono di creare le condizioni affinché la percezione di sicurezza sia sempre più diffusa».
«Come è nostra consuetudine – commenta l’assessore al Bilancio e ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – siamo sempre estremamente reattivi nell’utilizzare al meglio tutte le risorse che ci provengono da varie fonti. I finanziamenti serviranno a riqualificare aree che abbisognano di interventi in grado di prevenire il degrado e creare condizioni di vivibilità per la cittadinanza. Sono molto felice di aver mantenuto gli impegni che ci eravamo presi, anche dietro richiesta dei Municipi, su via Gualco e via Sampierdarena. Un altro elemento che ci tengo a sottolineare è l’attenzione all’aspetto complessivo della nostra azione: l’Amministrazione considera la città, pur nelle sue peculiarità, come un corpo unico sul quale ci sforziamo di operare in maniera organica e coordinata. Siamo convinti che questa tipologia di intervento sia vincente e crei coesione sociale».