Sono sempre più numerosi e più poveri i liguri che richiedono il reddito e la pensione di cittadinanza. Secondo i dati Inps, elaborati da Marco De Silva, responsabile dell’ufficio economico Cgil Liguria, da gennaio a luglio 2021 hanno percepito il sussidio 34.733 nuclei familiari con 66.111 persone coinvolte (per fare un confronto in tutto il 2020 sono stati complessivamente 67.158 i beneficiari e 34.253 i nuclei familiari).
«Nei primi sette mesi del 2021 il numero di nuclei coinvolti è già superiore a quello di tutto il 2020 − spiega Fabio Marante, segretario Cgil Liguria − in Liguria quindi gli strumenti a sostegno del reddito si confermano ausili a supporto di situazioni particolarmente delicate dal punto di vista economico e sociale, nonostante la difficoltà di procedere con politiche attive in condizione di offrire effettivamente occasioni di lavoro ai percettori».
Il 53,5% delle richieste per il reddito e la pensione di cittadinanza arrivano dalla provincia di Genova, il 19,2% da Imperia, il 16,4% a Savona e l’10,9% dalla Spezia
E altri 23 mila liguri hanno percepito il reddito di emergenza.
L’assegno mensile medio per il reddito di cittadinanza in Liguria è arrivato a 531,83 euro al mese, in aumento del 2.4% sul 2020 (era pari a 519,35 euro) e superiore alla media delle regioni del Nord dove si ferma a 512 euro.
E le variazioni nelle province in Liguria vanno dai 519 euro per i genovesi ai 577 euro di Imperia dove si registra il sussidio più alto. A Savona vanno 521 euro mensili e 532 a Imperia.