Posata la prima pietra dell’impianto termoelettrico di Irsching 6, in Germania, di cui Ansaldo Energia è Engineering, procurement & construction contractor.
Irsching 6 è uno dei due progetti di centrali chiavi in mano di Ansaldo Energia attualmente in corso di realizzazione in Germania (oltre a Marbach 4, cliente Energie Baden Württemberg) e si tratta di uno dei primi impianti di emergenza in Europa, pensato per assicurare la stabilità della rete elettrica, in quanto in grado di sopperire alle eventuali fluttuazioni caratteristiche delle energie rinnovabili.
Il cuore dell’impianto, la turbina a gas AE94.3 da 300 MW e il suo generatore sono stati realizzati da Ansaldo Energia nel suo stabilimento di Genova, sono stati già consegnati nel sito di Irsching e verranno a breve installati sulle loro fondazioni.
«L’avvio dell’impianto di Irsching e la proficua collaborazione con Uniper sono la dimostrazione che Ansaldo Energia, con le sue competenze e i suoi prodotti, è un partner affidabile a livello europeo nello scenario della transizione energetica – spiega Claudio Nucci, Chief Operating Officer – la nostra turbina è capace di entrare velocemente in servizio in modo efficace per evitare black-out in caso di disturbi alla rete elettrica, garantendone la continuità operativa».
Il completamento e la messa in servizio di questo impianto strategico sono previsti entro settembre del 2022.
Ansaldo Energia, utili in crescita
Il Gruppo ha chiuso i primi sei mesi dell’anno in decisa crescita: i ricavi ammontano a 678,6 milioni di euro, con un incremento del 74,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 (che era stato impattato dagli effetti della pandemia), superando del 38% anche i livelli pre-crisi del 2019.
Incrementano la propria performance tutte e tre le business unit: New Unit, Service e Nucleare. L’Ebitda è a 56,6 milioni di euro, +95,9% rispetto ai primi sei mesi del 2020:un miglioramento più marcato rispetto a quello registrato sui ricavi a testimonianza del proseguimento del percorsodi efficienza.
Sono stati conseguiti ordini per 290 milioni di euro, in linea con la previsione di budget.
Gli investimenti si sono attestati a 41milioni di euro. L’Ebit vale 5,6 milioni di euro. Il risultato netto è positivo per 11,1 milioni di euro: tale valore ha risentito positivamente dall’effetto netto positivo one-off del rilascio imposte differite a seguito di riallineamento fiscale ex-Legge 126 del 2020.
L’indebitamento finanziario netto migliora, a 937 milioni di euro rispetto a 981 milioni del primo semestre 2020.
Migliora la leva finanziaria in termini di rapporto fra indebitamento netto ed Ebitda (entrambi rettificati come da indicazioni contenute nei contratti di finanziamento): 3,9x a fine giugno rispetto a 4,5x di dicembre 2020, proseguendo quindi nella riduzione dell’esposizione finanziaria di Gruppo.
L’azienda, anche alla luce di questi risultati, conferma gli obiettivi economici per il 2021 precedentemente comunicati.
Quanto all’approvazione del primo bilancio di sostenibilità, questa rappresenta un ulteriore passo nell’impegno della società su talitemi, nell’ambito di un percorso che porterà all’adozionedi un pianopluriennale di sostenibilità. Tale piano sarà presentato in contemporanea alla pubblicazione del bilancio di sostenibilità relativo al 2021.
«I dati del primo semestre, con il ritorno in utile e una robusta crescita dei ricavi, confermano che il 2021 è per noi l’anno del consolidamento − spiega Giuseppe Marino, amministratore delegato di Ansaldo Energia − siamo chiamati a ricoprire un ruolo importante in questa fase di transizione energetica e l’azienda, con le sue tecnologie e le sue competenze, è in grado di contribuireagli obiettivi italiani ed europei della decarbonizzazione. La scelta di redigere il nostro primo bilancio di sostenibilità è una presa di responsabilità nei confronti dei nostri stakeholder: vogliamo impegnarci concretamente per una crescita del nostro business rispettosa degli equilibri sociali ed ecologici».