Un alloggio di edilizia residenziale pubblica che consenta di ospitare quattro pazienti individuati dal Dipartimento di Salute mentale, con l’intento di far loro intraprendere un percorso di reinserimento sociale all’indomani della loro dimissione dalle comunità terapeutiche.
Questo il progetto di c-housing che Asl 2, in collaborazione Arte Savona e Comune. «Un esempio di dove deve andare la sanità nella nostra regione e nel nostro questo Paese – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Dobbiamo costruire percorsi per portare i ragazzi che stanno attraversando alcune difficoltà a costruire una nuova vita, grazie anche a un progetto di vita autonoma; sono certo che questi ragazzi in futuro sapranno contribuire alla crescita del nostro territorio. Unitamente al bando qualità della vita assegnato a Savona, questo progetto farà fare un salto decisivo della nostra edilizia residenziale».
La preparazione dell’alloggio, messo a disposizione da Arte Savona, ha visto il coinvolgimento degli studenti della Scuola Edile, i quali, a fronte della sottoscrizione di un Accordo fra Asl 2 e Istituto di Formazione, hanno utilizzato l’immobile come sede di stage formativo ai fini della ristrutturazione.
«Il progetto di co-housing rappresenta un esempio di collaborazione virtuosa tra Enti – ha spiegato l’assessore alle Politiche Abitative ed Edilizia Marco Scajola – È fondamentale per i soggetti fragili essere accompagnati in un processo di reinserimento sociale, che passa attraverso alla dimensione abitativa, un passaggio importante che Regione Liguria ha voluto supportare. Oltre alla cura e all’assistenza qui c’è anche una progettualità per dare una nuova vita a tante persone».
«Grazie alla collaborazione con le altre istituzioni – ha aggiunto il direttore Socio Sanitario dell’Asl 2 Adriana Brusa – con questo progetto riusciremo a dare agli utenti che occuperanno questi alloggi l’impulso decisivo per riappropriarsi di una vita piena e soddisfacente».