ReLife Group, attivo nel settore dell’economia circolare, operativo nel campo della raccolta e trasformazione di rifiuti valorizzabili e in diverse filiere della carta da macero, è stata finanziata, attraverso un’emissione obbligazionaria quotata alla Borsa di Vienna, da fondi gestiti da Pemberton Asset Management che ne hanno sottoscritto l’intero importo, pari a da 265 milioni di euro.
I fondi saranno in parte utilizzati per perfezionare le già annunciate acquisizioni del Gruppo Plastipoliver, specializzato nel recupero, trattamento e riciclo di materiali plastici, e del Gruppo General Packaging, produttore di scatole in cartone ondulato realizzate con carta riciclata.
La restante parte è messa a disposizione del Gruppo ReLife per finanziare ulteriori acquisizioni nel mondo dell’economia circolare all’interno di un percorso di crescita iniziato solo nel 2014 con ulteriori obiettivi di sviluppo.
Il finanziamento si inquadra nel più ampio programma di sviluppo intrapreso dal Gruppo ReLife, che ha permesso la creazione di una integrazione industriale unica in Italia finalizzata a generare il massimo valore nella filiera del riciclo, potendo offrire ai propri clienti un servizio integrato che si completa con la fornitura di scatole e film plastici prodotti dal materiale riciclato.
ReLife è stato assisto da Rothschild & Co nella strutturazione del finanziamento e nella selezione del partner finanziario, e dallo studio legale Pavia & Ansaldo nella definizione della contrattualistica.
Pemberton e Banca Finanziaria Internazionale spa, in veste di Security Agent, Paying Agent e rappresentante dei sottoscrittori, sono stati assistiti dallo studio legale Linklaters.
L’azienda
ReLife Group nasce nel 2013 dall’intuizione dei fratelli Marco e Paolo Benfante, titolari dell’omonima srl fondata negli anni Cinquanta per la raccolta della carta da macero, e di Enzo Scalia insieme al fondo Xenon Private Equity. L’obiettivo di raggiungere una dimensione aziendale di scala europea si sta realizzando anche attraverso una serie di acquisizioni mirate, che hanno permesso al Gruppo di crescere rapidamente, trasformandosi nel primo operatore nazionale di economia circolare.
ReLife Group rappresenta un unicum nel panorama nazionale ed europeo per il suo modello di crescita, dal momento che è in grado di proporre ai propri clienti nuovi prodotti derivanti dalla trasformazione dei rifiuti – carta, plastica, legno, metalli – da loro stessi forniti.
ReLife Group opera in sinergia con clienti/fornitori che non solo condividono i principi dell’economia circolare, ma già oggi progettano e producono beni di consumo in vista di un loro nuovo utilizzo, mirando a creare valore attraverso il riciclo in una prospettiva che supera la nozione di rifiuto.
Le attività produttive sono organizzate in 4 divisioni: ReLife Recycling, ReLife Paper Mill, ReLife Paper Packaging, ReLife Plastic Packaging.
I siti produttivi, 18 in totale, si trovano in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana e generano un fatturato di 250 milioni. La compagine societaria, oggi, è composta dagli stessi imprenditori originari, dal fondo Xenon e da altri 8 imprenditori che hanno creduto nel progetto aggregativo e lo hanno sostenuto nel corso di questi anni.