La Liguria regione per giovani? Pare di sì ma non in provincia di Genova a giudicare dalle nuove classifiche sul benessere pubblicate dal Sole 24 Ore divise per fasce di età: bambini 0-10 anni, giovani 18-35 anni e anziani.
Proprio la categoria centrale vede le quattro province liguri performare meglio rispetto a bambini e anziani.
Bambini
Per un bambino dagli 0 ai 10 anni è meglio vivere a Savona (21° posto in Italia) rispetto alla Spezia (69°), Imperia (93°) e Genova (99°). Il totale delle province è 107.
L’indicatore finale è dato dalla somma di diverse categorie: il tasso di fecondità, ovvero il numero medio di figli per donna, i pediatri attivi ogni mille residenti tra 0 e 14 anni (Genova è quarta), i posti disponibili in asili nido ogni 100 bambini da 0 a 3 anni, la retta media degli asili nido (incidenza percentuale sul reddito medio dichiarato nel capoluogo), lo spazio abitativo (superficie media in rapporto ai componenti medi delle famiglie in mq), gli studenti per classe (numero medio nelle scuole pubbliche), le scuole accessibili senza barriere fisiche in percentuale sul totale (qui La Spezia è quart’ultima in Italia), scuole con palestra o piscina in percentuale sul totale (Savona è decima, Genova 91esima), metri quadri di giardini scolastici per bambino da 0-14 anni nel comune capoluogo (Imperia e Genova in fondo al 104° e 105° posto), metri quadri di verde attrezzato per bambino da 0-14 anni nel comune capoluogo, le scuole dello sport e bambini tra 6 e 14 anni che praticano sport agonistico (Savona è terza) e delitti denunciati a danno di minori ogni 10 mila minori (in questo caso Genova è penultima).
L’indice della Qualità della vita è composto da 12 indicatori. Per ciascun indicatore, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). L’indice sintetico finale è dato dal punteggio medio riportato nei 12 indicatori di riferimento, ciascuno pesato in modo uguale all’altro. Le province con dati mancanti sono state ricavate in base ai dati medi nazionali o in base ai dati delle province limitrofe.
Giovani 18-35 anni
In questa categoria un po’ a sorpresa Imperia è al 12° posto, Savona al 18°, La Spezia al 32° e Genova all’88°.
Gli indicatori prevedono un’analisi variegata dallo studio al divertimento sino all’imprenditorialità: laureati e altri titoli terziari tra i 25-29 anni (savona 11° posto, Genova 15°), tasso percentuale di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 29 anni (La Spezia 25°, prima città del nord nella classifica a rovescio, Genova al 35°). Imperia è prima in Italia nel saldo migratorio totale ossia la differenza tra numero degli iscritti e dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza per mille abitanti.
Carenze sull’imprenditorialità giovanile (imprese con titolare under 35 in percentuale sul totale delle imprese registrate), Genova è 80esima, Imperia 61esima, Savona 55esima, La Spezia 44esima.
Sui canoni medi di locazione ovvero l’incidenza percentuale per un bilocale in zona semicentrale sul reddito medio dichiarato nel comune capoluogo, Genova è ottava nella classifica a rovescia (quindi il dato è uno dei peggiori d’Italia). Negli indicatori anche il gap degli affitti tra centro e periferia (differenza canone medio di un bilocale nel comune capoluogo in percentuale): qui Savona è sedicesima.
Per quanto riguarda il quoziente di nuzialità, cioè il rapporto tra numero di matrimoni celebrati nell’anno e l’ammontare medio della popolazione residente (per mille) Savona è al quarto posto italiano.
Genova messa male per l’età media al parto in anni della madre al primo figlio: 18esima sempre nella classifica a rovescia.
Tra gli indicatori anche la categoria aree sportive all’aperto (metri quadri per residente 18-35 anni nel Comune capoluogo, e bar e discteche in rapporto alla popolazione ogni 10 mila residenti 18-35 anni. In quest’ultima categoria la Liguria fa meglio rispetto a nomi come Rimini: Savona è prima, Imperia seconda, Genova ottava, La spezia quindicesima. Vengono considerati anche i concerti (numero di spettacoli ogni 1000 giovani tra 18-35 anni) e gli amministratori comunali con meno di 40 anni in percentuale sul totale. In quest’ultimo caso si vede come probabilmente ci siano difficoltà nel ricambio generazionale: Genova penultima, Savona 104esima, imperia 93esima, La Spezia 89esima.