Il prototipo “Portofino Punto Salute” è stato presentato nel “Teatrino” di Portofino adibito ad ambulatorio digitalizzato alla presenza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, del Sindaco di Portofino Matteo Viacava e del Direttore Generale dell’Asl4 Liguria 4 Paolo Petralia.
“Portofino Punto Salute” intende rappresentare la prima fase di un progetto di sperimentazione di un possibile modello di sistema digitalizzato e integrato tra ospedali, territorio, domicilio e ambiente, applicabile in maniera diffusa ai servizi sociosanitari dell’Asl 4.
Il prototipo riassume, su piccola scala, quelli che potranno essere alcuni dei servizi – fruibili in modo integrato ed anche a distanza – per la prevenzione, la diagnosi e la cura nel prossimo futuro.
Il prototipo intende dimostrare la in termini di modello integrato – scalabile sulla dimensione di una Asl – della gestione unitaria di diverse funzioni di medicina a distanza oggi disponibili: televisita, teleconsulto, telemonitoraggi, teleriabilitazione, sensoristica avanzata domiciliare, sistema multiparametrico di monitoraggio per attività esterne e ambientali e tante altre possibili attività di gestione a distanza, dal coordinamento della presa in carico delle persone e delle comunità, alla riconciliazione farmaceutica fino alla raccolta di dati a fini di studio di popolazioni.
Tutto questo a partire dalla messa a disposizione di una infrastruttura digitale in divenire a 10 Giga da Fibering spa operatore nazionale di telecomunicazioni. Un sistema che prevede una vera e propria “Infrastruttura digitale” dedicata, scalabile, riservata e sicura in quanto completamente isolata da internet.
In questa prima fase il prototipo prevede l’Ospedale di Lavagna (hub ospedaliero della Asl 4 Ligure), il Punto Salute di Portofino temporaneamente ubicato al “Teatrino” che ha ospitato in questi giorni le vaccinazioni (esempio di un punto territoriale tra i trenta comuni della Asl 4) e un’automedicale della continuità assistenziale che verrà testata e progressivamente inviata sul territorio della Asl 4. I punti del prototipo sono collegati attraverso tre tipologie di connessioni differenti: fibra ottica punto punto, wireless dedicato, Lte privato per poter coprire tutto il territorio.
Il prototipo è stato realizzato grazie alla gratuita disponibilità di alcune aziende, top player nei diversi segmenti del digitale e del medicale ed unite nella prospettiva di sperimentare la percorribilità di una proposta integrata e scalabile, sia a livello tecnico che di applicabilità organizzativa.
Il prototipo veicola sul network di connettività diversi servizi forniti dagli operatori nazionali specializzati: Khymeia, Unicapp, Saluber Md, Technogym, integrati su piattaforme digitali collegata ai diversi repository clinici e personali di dati:
• Servizi di televisita, teleconsulto e telemonitoraggio;
• Sensoristica avanzata domiciliare;
• Sistema di teleriabilitazione sui diversi livelli erogativi;
• Sistema multiparametrico di monitoraggio per le attività esterne e ambientali
Sarà fin da subito avviato anche uno studio di popolazione sul movimento e il cammino in collaborazione con l’Università di Genova, attraverso l’elaborazione dei dati raccolti a distanza durante le attività outdoor e monitorate da remoto.
Un prototipo che offre da subito risposte sanitarie alla comunità di Portofino, ma anche un progetto che potrà estendersi all’intera Asl 4.
«La telemedicina è la medicina del futuro – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – parte dalla Asl 4 del Tigullio un progetto innovativo, che tramite tecnologia e connessione 10 giga, permette di fare prevenzione, diagnosi e curare i pazienti anche a distanza, avvicinando allo stesso tempo la sanità ai liguri. Un modello che vogliamo estendere a tutta la Liguria, ancora una volta apripista in Italia in un altro servizio per migliorare la vita dei cittadini».
«Le due prospettive che andiamo a integrare in questo progetto sperimentale – spiega il direttore generale di Asl4 Paolo Petralia – sono da un lato la messa in rete tra diversi modelli e tecnologie innovative in campo medicale, e dall’altro, la riorganizzazione dei percorsi e dei processi di prevenzione, riabilitazione e cura per essere fruibili anche a distanza. L’obiettivo è mettere a disposizione entrambe queste prospettive, servizi socio sanitari e tecnologia, in modo simultaneo, per il maggior numero di persone e il più vicino possibile, per fornire loro in modo tempestivo e sicuro le risposte di salute di cui hanno bisogno”.
«Una iniziativa molto importante per il nostro Comune – afferma il sindaco di Portofino Matteo Viacava – che dimostra come da un lavoro di squadra possano emergere risultati importanti e persino impensabili. Abbiamo gestito insieme alla Asl 4 la campagna vaccinale, progettando fin da subito di offrire alla comunità ulteriori servizi sanitari e oggi siamo soddisfatti di presentare l’avvio del “punto salute” di Portofino, che ci auguriamo possa essere esteso al resto del Tigullio».