È in partenza in Liguria la fase operativa del progetto di lotta biologica alla cimice asiatica. Con il via libera dal ministero delle Politiche agricole e forestali al Piano nazionale di lotta, a cui ha aderito anche la Regione Liguria, tra il 28 giugno e il 28 luglio la vespa samurai (Trissolcus japonicus) sarà utilizzata sul sul territorio italiano per contrastare le infestazioni che colpiscono colture, raccolti e frutteti.
La vespa samurai, insetto di piccole dimensioni, non ha le strisce e presenta una colorazione completamente nera: le zampe possono essere gialle o marroncine. La vespa samurai non è pericolosa per l’uomo e non punge.
Le due caratteristiche “vincenti” della cimice asiatica (Halyomorpha Halys) sono invece l’estrema prolificità e l’assenza di predatori naturali. Ma la vespa samurai depone le sue uova all’interno di quelle della cimice, bloccandone lo sviluppo e impedendo così la sua nefasta proliferazione.
Il primo rilascio in Liguria dell’antagonista avverrà nei Comuni di Sarzana e Follo (La Spezia), Rapallo e Lavagna (Genova), Savona, Finale Ligure, Albenga (Savona), Imperia, Montalto Carpasio, Taggia (Imperia).
Dal monitoraggio dei risultati, i tecnici del Servizio Fitosanitario programmeranno le attività per il 2022.
«Ci siamo impegnati con il lavoro del Servizio Fitosanitario di Regione Liguria – spiega il vice presidente e assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana – per dare risposta alle problematiche della popolazione, delle aziende agricole e agrituristiche. L’obiettivo è quello di ricercare un equilibrio ecologico evitando l’uso eccessivo di prodotti fitosanitari».
Importante sarà il ruolo dei produttori, come spiega il responsabile fitosanitario di Cia Savona Gianluigi Nario: «I produttori dovranno avere un ruolo fondamentale, a costo zero, rispettando poi quelli che saranno i siti di lancio previsti a livello territoriale. Dai dati in nostro possesso sappiamo che le prime sperimentazioni hanno portato a un esito positivo: i risultati preliminari provano l’efficacia degli individui rilasciati nel localizzare e parassitizzare le ovature di cimice asiatica e nel diffondersi sul territorio, senza portare a parassitizzazioni su altre specie».
Sottolinea ancora il responsabile Cia: «La sola lotta biologica avrà bisogno di tempo per avere risultati concreti, per questo è necessario continuare con tutti i metodi di prevenzione e di controllo diretto. Con questa novità si apre tuttavia la strada a una strategia integrata territoriale, nella quale oltre all’azione della vespa samurai saranno ancora importanti i sistemi indiretti di difesa (reti e trappole), oltre ai consueti trattamenti con agenti chimici, sempre calibrati e mirati sulla base delle singole esigenze. Come Cia Savona i nostri uffici sono a disposizione per ogni informazione, chiarimento tecnico e segnalazione, ricordando che il programma di lancio dell’insetto antagonista è ancora da definire, in quanto siamo ancora in una fase sperimentale d’intesa con i servizi fitosanitari coinvolti nel progetto ministeriale».