«Si decida da domani se il vaccino Astrazeneca non si deve più usare e ci si attrezzi per fare solo vaccini a mRna. Non serve limitarlo ad alcune età, a questo punto andrebbe stoppato in tutte le età, chiedendo scusa agli italiani per la comunicazione errata e antiscientifica su questo vaccino. Si punti quindi unicamente sui vaccini di Pfizer, Moderna e poi su CureVac. Ma deve essere una scelta politica». Lo scrive su Facebook il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matto Bassetti.
Anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, sul caso Astrazeneca. «I dubbi – ha detto – nascono a maggior ragione oggi che la circolazione e l’incidenza settimanale del virus si sono abbassate drasticamente- ha affermato Sileri. È chiaro che se un vaccino ha dato il sospetto di qualche complicanza, soprattutto nei più giovani, la forchetta del rischio-beneficio per questi soggetti si riduce. E quindi è probabile che per i vaccini non a mRna ci possa essere una rivisitazione delle indicazioni sull’età, usando maggior cautela oggi che la circolazione del virus è molto più bassa».
«Secondo me -ha precisato Sileri – sotto i 30 anni non dovrebbe essere usato, soprattutto alle donne sotto i 50 anni non lo consiglierei, ma sono Ema e Aifa che devono valutare questa eventuale restrizione. Io sono prenotato in farmacia e farò il J&J, ma io sono over 40 e non sono donna quindi posso stare abbastanza sicuro, ma se avessi un’amica di 30 anni le consiglierei un vaccino a mRna».