Chiusura positiva per le borse europee, tranne che per Francoforte,(-0,1%), frenata dall’attesa dei risultati elettorali in Sassonia-Anhalt dove si temeva una spallata dell’estrema destra che poi non si è verificata. Madrid segna +0,83%, Parigi +0,43%, Londra +0,12%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib +0,99%, Ftse Italia All Share +1,00, Ftse Aim Italia +0,43%. In aumento lo spread Btp/Bund, attestato su 105 punti (variazione +2,60%, rendimento Btp 10 anni +0,86%, rendimento Bund 10 anni -0,20%).
A Piazza Affari l’ottimismo degli investitori sulle future mosse di Orcel determina un boom Unicredit (+3,47%).
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,2196 dollari (venerdì in chiusura era a 1,2170). La divisa europea viene inoltre scambiata a 133,23 yen (da 133,21), mentre il rapporto euro/yen e’ pari a 109,23 (109,44).
Debole il petrolio, dopo i rialzi della settimana scorsa, grazie alle stime ottimistiche sulla ripresa dell’economia globale. Il Wti, contratto con consegna ad agosto, arrivato a toccare i 70 dollari al barile (massimo dall’ottobre 2018), è scambiato a 69,1 dollari, in calo dello 0,7%.