Si chiama Iris ed è il progetto cofinanziato da Regione Liguria che ha come capofila il Telefono Donna Centro AntiViolenza Cif Aps e come partner operativo il Comune di Chiavari-Capofila della Conferenza dei Sindaci della Asl 4 Sistema Sanitario Regione Liguria, e come Rete di sostegno l’Asl 4 Sistema Sanitario Regione Liguria e il Centro Benedetto Acquarone.
Lo sportello è stato inaugurato giovedì 27 maggio, nella sede della Pubblica Assistenza Volontari del Soccorso S. Anna, nel comune di Rapallo, alla presenza dell’assessore alle Pari Opportunità della Regione Liguria Avv. Simona Ferro, sono intervenuti Giorgia Brigati, presidente della P.A. Volontari del Soccorso S.Anna, Pier Giorgio Brigati, vicesindaco di Rapallo e presidente del Distretto Socio-Sanitario n.14, Elisabetta Ricci consigliere comunale alle Pari Opportunità, Emanuele Cozzio vicesindaco del comune di Santa Margherita Ligure, Giannina Delia Rapisarda presidente del Centro AntiViolenza Cif Telefono Donna, Maria Grazia Costa comune di Rapallo Settore Servizi Sociali. Nel rispetto delle normative Covid è stato un breve momento istituzionale.
Il ruolo di Regione Liguria non si esaurisce con le politiche di finanziamento: ha portato avanti nel tempo tavoli di lavoro e confronto, istituito un elenco dei Centri Antiviolenza Accreditati, lavora attivamente al coordinamento dei Cav, ascoltandone la voce e i bisogni.
«Il 2020 è stato un anno che ha cambiato molte cose, la pandemia ha rivoluzionato molti aspetti della nostra vita e in molti casi si tratta di tornare indietro di molti anni, ad esempio per quanto riguarda la violenza ed il femminicidio. I mesi di convivenza forzata sotto lo stesso tetto tra le vittime e i loro carnefici unita a una diminuzione delle opportunità di denuncia, hanno fatto sì che la violenza domestica aumentasse in maniera esponenziale. Ecco perché ogni volta che si apre un centro antiviolenza io sono la prima ad esserne contenta, questi sono presidi per molte donne e opportunità di sfuggire ad un destino già segnato. Ringrazio l’associazione Telefono Donna Centro Antiviolenza, la presidente Giannina Delia Rapisarda che con questo nuovo punto di ascolto, in aggiunta a quello di Chiavari, continua il grande lavoro per il territorio», dichiara l’assessore Simona Ferro.
In questa prima fase lo sportello Iris sarà operativo, a partire dal 15 giugno per tre mattine a settimana martedì 10,30-12,30, mercoledì 9-11, sabato 10,30-12,30, la donna potrà accedere direttamente al servizio negli orari di apertura o contattare le operatrici al numero 0185 309912 H24, con la garanzia assoluta dell’anonimato e della gratuità dei servizi offerti.
La donna può trovare presso lo sportello Iris accoglienza, percorsi di sostegno, gruppi di sostegno. Tutte le operatrici sono specificamente formate sulle tematiche della violenza di genere.
Il cav è preposto alla parte di accoglienza non giudicante in cui la donna può aprirsi, essere rassicurata, creduta, ritrovare l’autodeterminazione per compiere i successivi passi, ricevere consulenza legale.
In concomitanza al progetto è disponibile il questionario anonimo “La violenza di genere: sguardo sul territorio del Tigullio” accessibile al link: https://forms.gle/SLzmhV6fjpgEW7CYA, per raccogliere i dati rispetto alla percezione del fenomeno della violenza sul nostro territorio. Il link resterà attivo fino al 15 luglio.