Valore della produzione pari a 7,5 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto a 6,1 milioni al 31 dicembre 2019, ebitda adjusted pari a 1,3 milioni (euro 1,5 milioni al 31/12/2019), non includendo i costi operativi non ricorrenti, ebitda pari a 0,7 milioni (euro 1,2 milioni al 31/12/2019) con un ebitda margin del 9% circa. L’ebit adjusted è pari a 0,65 milioni (euro 0,9 milioni al 31/12/2019), a seguito delle rettifiche effettuate sull’ebitda adjusted, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a circa euro 0,7 milioni. L’ebit è pari a circa 0,04 milioni ( 0,6 milioni al 31/12/2019). L’utile netto si attesta a circa euro 0,03 milioni (0,5 milioni al 31/12/2019). Sono i dati principali del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 di Circle approvati dall’assemblea degli azionisti.
L’assemblea ha deliberato inoltre l’aumento di capitale riservato a investitori qualificati italiani e istituzionali esteri, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, secondo periodo, del c.c., per un importo massimo di euro 1.910.000 comprensivo di sovrapprezzo.
Il cda, riunitosi successivamente all’assemblea, ha determinato il numero finale di azioni pari a 556.380 e fissato il prezzo per azione in euro 3,42. il cda ha inoltre deliberato di emettere un numero finale di warrant pari a 556.380.
L’assemblea degli azionisti ha approvato di destinare l’utile di esercizio, pari a a 577.976 euro, riportandolo interamente a nuovo e ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, in scadenza del termine con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020, determinandone i relativi compensi. L’assemblea ha fissato in 3 il numero di amministratori e, in particolare, ha deliberato di nominare quali amministratori il Luca Abatello, Alexio Picco e Giorgio Finadri, quest’ultimo in qualità di consigliere indipendente, i quali rimarranno in carica per tre esercizi, ossia sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023. Luca Abatello è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione. Giorgio Finadri, quale amministratore indipendente, ha dichiarato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del tuf, con altresì positiva valutazione da parte del nominated adviser della società, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6-bis del Regolamento Emittenti Aim Italia.