Promuovere e sviluppare una proposta di educazione motoria-sportiva e di avviamento al nuoto tra gli scolari delle scuole primarie genovesi, per trasmettere ai più giovani la consapevolezza dell’importanza dello sport come strumento di aggregazione, inclusione e integrazione oltre che come mezzo di promozione del benessere psicofisico e sociale.
È l’obiettivo del progetto contenuto nell’accordo quadro sottoscritto dal Comune di Genova insieme a ufficio scolastico regionale della Liguria; corso di Laurea in Scienze Motorie, Sport e Salute dell’Università di Genova; Coni Liguria; Cip Liguria; Sport e Salute Liguria.
Il progetto, che rientra tra le finalità previste all’interno della programmazione delle iniziative per Genova Capitale Europea dello Sport 2024, si articola in tre macro gruppi di attività.
La prima proposta, rivolta agli scolari delle prime, seconde e terze classi delle scuole primarie che aderiranno all’iniziativa, è di attività motoria e consiste in un pacchetto di 10 ore per classe, in orario curriculare, presso la palestra scolastica. Il corso, che si svolgerà in collaborazione con gli Enti di Promozione Sportiva disponibili e con istruttori preferibilmente laureati in Scienze Motorie, affiancati all’occorrenza da studenti tirocinanti del Corso di Laurea in Scienze Motorie, è gratuito per le famiglie e per gli istruttori è previsto un compenso orario.
La seconda proposta è di attività motorio-sportiva per gli alunni delle quarte e quinte classi delle scuole primarie che aderiranno all’iniziativa e consiste in un pacchetto di 10 ore per classe, sempre in orario curricolare e presso la palestra scolastica, in collaborazione con le Federazioni Sportive disponibili e con istruttori preferibilmente laureati in Scienze Motorie, eventualmente affiancati da studenti tirocinanti del Corso di Laurea in Scienze Motorie. L’attività è sempre gratuita per le famiglie e gli istruttori riceveranno un compenso orario.
La terza e ultima proposta è di avviamento al nuoto. Rivolta agli scolari delle prime classi delle scuole primarie che aderiranno all’iniziativa, consiste in un pacchetto di 12 lezioni introduttive al nuoto, da tenersi presso le piscine della città in collaborazione con i gestori disponibili. Le lezioni, gratuite per le famiglie e tenute in orario curricolare, saranno condotte da tecnici qualificati: previsto anche in questo caso un compenso orario per gli istruttori.
Il progetto, di cui il Comune di Genova è promotore, prevede che ogni ente coinvolto svolga una funzione ben precisa. L’Ufficio Scolastico Regionale, attraverso l’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva, favorirà la diffusione del suddetto progetto in tutte le realtà scolastiche presenti sul territorio, mentre la Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Genova organizzerà tirocini formativi nell’ambito delle tre macro attività.
Coni Liguria e Sport e Salute Liguria promuoveranno le iniziative previste nel progetto presso i Comitati Regionali degli Enti di Promozione Sportiva e delle Federazioni Sportive per individuare le associazioni e società sportive dilettantistiche con i relativi istruttori, disponibili a collaborare e partecipare al progetto, mentre il CIP Liguria si attiverà presso gli stessi soggetti sopra menzionati al fine di trovare istruttori specializzati per le attività motorio-sportive rivolte ai bimbi diversamente abili.
Saranno 135 le scuole primarie genovesi coinvolte per un totale di 22mila scolari. Il progetto partirà con il nuovo anno scolastico 2021/2022.
«Nell’ambito della mia delega agli aspetti organizzativi di Genova 2024, che metterà Genova al centro dello sport europeo – dichiara Vittorio Ottonello, consigliere delegato allo sport in materia di rapporti con gli enti di promozione sportiva e organizzazione di Genova Capitale Europea dello Sport 2024 – ho ritenuto opportuno iniziare la programmazione delle varie attività ed eventi dando un forte segnale di attenzione nei confronti dei giovanissimi. Questo progetto di educazione motorio-sportiva, rivolto alle scuole primarie genovesi e organizzato in collaborazione con una pluralità di soggetti tra i quali la direzione Politiche dello Sport del Comune di Genova, è stato fortemente voluto dal sindaco Marco Bucci ed è nostra intenzione riproporlo almeno fino all’anno scolastico 2023/2024. L’iniziativa si prefigge di contribuire efficacemente alla promozione di una ottimale pratica motorio-sportiva nel rispetto dei valori etici e morali, a sostegno dell’associazionismo sportivo che è da sempre un importantissimo presidio sociale sul territorio. In attesa dell’adesione delle scuole, hanno già confermato la loro disponibilità otto enti di promozione sportiva, dieci Federazioni Sportive e le piscine genovesi».
«Questo progetto è un significativo passo in avanti – spiega il consigliere delegato allo sport in materia di definizione di un modello per la promozione dell’attività sportiva, per l’esecuzione di grandi eventi sportivi e per Genova 2024 Stefano Anzalone – nella direzione da noi auspicata e imboccata fin dall’inizio, che è quella di incoraggiare il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze a praticare sport fin dalla più tenera età. Grazie al coinvolgimento degli enti di promozione sportiva, delle scuole e dell’Università di Genova, migliaia di bambini e bambine potranno imparare a conoscere e praticare un’attività sportiva sotto la guida esperta di personale altamente specializzato. L’idea del corso di nuoto, in particolare, è dettata dagli oltre 400 morti per annegamento che si registrano ogni anno in Italia. Il progetto di educazione motorio-sportiva, infine, rappresenta soltanto la prima tappa del lungo percorso che, fra tre anni, culminerà nell’attesissimo appuntamento di Genova Capitale Europea dello Sport 2024».
«La diffusione delle attività motorie e sportive già dai primi anni della scolarità è un obiettivo importante di tutto il sistema educativo di istruzione e formazione – commenta il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria Ettore Acerra – La collaborazione tra le istituzioni in questo progetto costituisce un metodo di lavoro indispensabile, anche tenendo conto delle difficoltà che il sistema Paese in generale, e la scuola in particolare, hanno dovuto affrontare nell’ultimo anno. In prospettiva, mettere al servizio dei più piccoli le competenze degli esperti è proprio un bel segnale in vista dell’appuntamento del 2024 con Genova Capitale Europea dello Sport».