È stato raggiunto e approvato dalla giunta di Sarzana l’accordo per la ripresa dei lavori con il nuovo soggetto attuatore del Piano Botta, che ridetermina e colloca i 33 alloggi a canone moderato all’interno della costruzione già conclusa.
Sarzana potrà portare a conclusione l’annosa questione del Programma di riqualificazione alloggi a canone sostenibile (Pruacs), terminando gli interni dell’edificio già concluso e destinandone i piani residenziali agli alloggi a canone agevolato che precedentemente, come da convenzione, avrebbero dovuto essere inseriti nei vari fabbricati previsti dal Piano Botta. Da più di un decennio il “Botta” rappresenta per Sarzana un progetto prima contestato e poi mai realizzato, nelle forme di un cantiere mai concluso alle porte della città.
In questo modo l’amministrazione comunale ha salvato il finanziamento ministeriale di oltre un milione di euro che, essendo indissolubilmente legato alla conclusione dell’intervento e alla consegna degli alloggi, avrebbe dovuto essere restituito al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, tramite Regione Liguria.
Con deliberazione n. 112, la giunta, su proposta dell’assessore Barbara Campi, ha approvato “il completamente dell’intervento edilizio di riqualificazione urbana relativa all’Area Progetto 3 – approvazione adempimenti post proroga Pruacs da parte del Mit per la consegna al comune di n.33 alloggi a canone sostenibile”.
Una vera e propria svolta che segue quella con cui Regione Liguria, lo scorso febbraio, aveva comunicato al Comune di Sarzana l’accoglimento della proroga concessa dal Mit circa il differimento dei termini per la conclusione degli interventi residenziali, di cui all’accordo di programma siglato il 26 marzo 2008, relativa appunto alla concessione della proroga dei termini per la realizzazione degli alloggi a canone sostenibile.
Un impegno che ora, grazie proprio all’accordo tra Comune e il nuovo soggetto attuatore subentrato alle vecchie cooperative, la società Abitare Real Estate, potrà essere rispettato, considerato che gli alloggi in questione saranno “ricollocati” nella costruzione a ponte, già realizzata su via Ronzano, e che richiedono interventi realizzabili nei tempi previsti.