Hanno chiuso in rialzo le principali borse europee, incoraggiate dalle basse richieste di sussidio di disoccupazione in Usa. Parigi segna +1,29%, Londra +1,01%, Francoforte +1,52%, Madrid+0,39%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib +0,88%, Ftse Italia All Share +0,82%, Ftse Aim Italia +0,30%. è tornato a ridursi lo spread Btp/Bund, attestato 111 punti (variazione-5,76%, rendimento Btp 10 anni+1,01%, rendimento Bund 10 anni-0,11%)
A Piazza Affari si piazzano in testa al Mib Campari (+2,78%), Ferrari (+2,26%) e Nexi (+2,08%), finiscono in fondo Banco Bpm (-2,17%), Bper Banca (-0,94%) e Unipol (-0,91%), in una giornata difficile per i bancari. Penalizzati i petroliferi (-0,7% Saipem, -0,6% Tenaris, -0,16% Eni) dalla debolezza dei prezzi del greggio a causa dell’ottimismo espresso dal presidente iraniano sull’accordo sul programma nucleare di Teheran che dovrebbero comportare la cancellazione di sanzioni verso il Paese: il Brent luglio scende a 66,2, il Wti luglio a 62,9 dollari al barile.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro è rimasto sopra quota 1,22 segnando 1,2212 alla chiusura dei mercati valutari (1,2218 ieri). Euro/yen a 132,90 (132,82). Dollaro/yen a 108,82 (108,70)