«Piangiamo tutti i giorni i 43 morti del Morandi e non so se, a quasi tre anni da quella tragedia, sia più grave che il Mit stia ancora facendo ispezioni, che pensavamo fossero abbondantemente terminate, o che il risultato di queste ispezioni siano sempre situazioni che non ci danno totale sicurezza“.
A dirlo è l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, intervistato dall’agenzia Dire dopo la notizia della chiusura ai mezzi pesanti del viadotto valle Ragone, sull’autostrada A12, tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, in entrambe le direzioni.
«Su questo viadotto erano già state fatte segnalazioni dai sindaci del territorio, che ora dovranno subire anche le ripercussioni del traffico dei tir sulla viabilità ordinaria. Paghiamo un altro danno di immagine enorme», prosegue l’assessore.
Giampedrone ricorda che «stiamo parlando di programmazione di disallestimento dei cantieri per l’estate, ma non è assolutamente compatibile con ispezioni ancora in corso e nuovi rischi per la sicurezza. Di certo, se siamo ancora alla fase delle ispezioni, non posso programmare nessuna dismissione di cantieri perché la sicurezza è la priorità assoluta. Naturalmente, tutte queste informazioni alla Regione arrivano all’ultimo, addirittura dopo i sindaci: così è difficile lavorare e interloquire con tutti i soggetti in campo».