Colloquio telefonico oggi pomeriggio tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini in merito ai disagi registrati sulla rete autostradale ligure, a cui si è aggiunta la chiusura immediata ai mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate del viadotto tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, sull’autostrada A12.
Una decisione comunicata oggi da Autostrade per l’Italia, a seguito dei controlli effettuati degli ispettori del ministero.
Il presidente Toti ha chiesto al ministro Giovannini che il piano delle ispezioni e degli cantieri sia compatibile con le esigenze delle imprese e della vita dei cittadini, in un momento fondamentale per la ripartenza della Liguria e del Paese intero dopo oltre un anno di pandemia.
Il ministro Giovannini ha concordato con il presidente Toti la necessità di un piano di lavori che sia concordato con Regione Liguria per garantire la compatibilità tra gli interventi di messa in sicurezza e la ripresa delle attività produttive e la riapertura della mobilità interregionale.
Il ministro Giovannini ha assicurato che si attiverà con le strutture competenti del ministero e che nei prossimi giorni verranno concordate le modalità operative per coniugare le esigenze di sicurezza e della viabilità al fine di non incidere negativamente sulla ripresa economica della regione.
I sindaci del Tigullio hanno immediatamente scritto ad Autostrade per l’Italia, Mit e Regione Liguria per conoscere “le ragioni del divieto di circolazione per i mezzi pesanti e la durata dello stesso, chiedendo di minimizzarlo il più possibile, anche in considerazione del disagio che ne deriverà per la viabilità ordinaria”.
Così la sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio: «Come Comune di Sestri Levante abbiamo segnalato numerose volte ad Autostrade per l’Italia la necessità di controllo dell’area relativa al viadotto di Ville Ragone. Alla nostra ultima comunicazione, datata febbraio 2021, Autostrade rispondeva ribadendo l’effettuazione delle verifiche trimestrali di ordinanza. Mi chiedo come sia possibile che oggi, dopo le numerose segnalazioni, si renda necessaria questa misura così impattante, peraltro evidenziata solo a seguito dell’ispezione del Mit, dopo che non sono state prese in considerazione le nostre segnalazioni precedenti».
L’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone chiede la gratuità del tratto per i mezzi leggeri e l’apertura dei caselli di Sestri Levante con l’apertura immediata dei caselli di Sestri Levante e Lavagna e l’impiego fin da subito di personale di Autostrade per l’Italia a supporto dei Comuni interessati per gestire le problematiche sulla viabilità ordinaria. «Sono sconcertato per questa decisione – afferma Giampedrone – senza alcuna previsione sui tempi. Sono vicino ai sindaci che non credo potranno gestire a lungo un’emergenza come questa, con il passaggio del traffico pesante sulla viabilità ordinaria in entrambe le direzioni tra Sestri Levante e Lavagna. La prima cosa da fare è aprire i caselli alzando le sbarre per agevolare il passaggio almeno dei mezzi leggeri: un’azione che andava predisposta contestualmente alla decisione di chiusura al traffico pesante della tratta autostradale. Ritengo inoltre indispensabile che Autostrade debba immediatamente uscire dai caselli con il proprio personale per aiutare chi esce dall’autostrada, in supporto al personale della polizia locale dei Comuni a cui toccherà affrontare uno sforzo enorme per gestire una situazione già difficilissima».
In una nota il consigliere comunale di Sestri Levante, Marco Conti, fa sapere di aver trasmesso il 20 agosto 2018, a pochi giorni dal crollo del ponte Morandi a Genova, un report alla società Autostrade per l’Italia sulle precarie condizioni del viadotto in Villa Ragone, “senza aver alcun riscontro”.
Conclude la nota dei sindaci di Sestri Levante e Lavagna: “Chiediamo ad Autostrade e agli altri enti competenti di fornire una risposta immediata alle nostre domande anche per essere in grado di gestire il riversarsi del traffico pesante sulla viabilità ordinaria”.