Sanlorenzo chiude il primo trimestre dell’anno con un utile netto di gruppo di 8,3 milioni di euro, in crescita del 39,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il consiglio di amministrazione del cantiere navale spezzino, quotato alla Borsa di Milano, ha dato il via libera ai risultati finanziari.
I ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht sono pari a 118 milioni, in crescita del 20,5% “trainati da un’ulteriore accelerazione nell’area Apac e nelle Americhe, che già avevano significativamente contribuito agli ottimi risultati del secondo semestre del 2020”, si legge nella nota della società.
L’ebitda rettificato è pari a 17,3 milioni, in crescita del 28,4%. L’indebitamento finanziario netto si attesta sui 25,9 milioni, in miglioramento se confrontato con il dato al 31 marzo 2020, pari a 60,7 milioni, e rispetto a una posizione di cassa netta di 3,8 milioni a fine 2020 “considerate le dinamiche di stagionalità del settore che penalizzano il primo trimestre”.
Quanto al futuro, le previsioni di crescita sono supportate da un backlog di 632,1 milioni al 30 aprile 2021 (rispetto a 408,8 milioni a fine 2020), che copre circa l’85% dei ricavi previsti per l’esercizio in corso.
La guidance sul 2021 fornita dal gruppo prevede “una crescita a doppia cifra” delle principali metriche: ricavi netti tra i 530 e i 540 milioni (in media +17% sul 2020), ebitda rettificato a 86-88 milioni (+23%) e un risultato netto di gruppo a 43-44 milioni (+26%). Numeri che non tengono però conto di eventuali “impatti rilevanti derivanti da ulteriori restrizioni legate alla pandemia da Covid ed esclusi gli effetti di potenziali operazioni straordinarie”, precisa la nota societaria.