Chiusura debole per le principali borse europee, spinte in basso dalle forti vendite a Wall Street su Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google e in generale sui titoli tecnologici. Più sensibile al trend negativo si dimostra Francoforte con -2,49%, Parigi segna -0,89%, Madrid -0,91, Londra -0,67%.Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share -1,69%, Ftse Mib -1,81%, Ftse Aim Italia -0,49%. Lo spread Btp/Bund si è attestato su 106 punti (variazione+1,72%, rendimento Btp 10 anni +0,81%, rendimento Bund 10 anni -0,24%)
A Piazza Affari crollo di Ferrari (-8,02%) dopo che la società ha rinviato di un anno i target finanziari previsti per il 2022 ma sul listino principale hanno chiuso in netto rialzo solo Campari (+2,57% dopo la trimestrale sopra le attese) e i petroliferi Saipem (+1,66%) e Tenaris (+0,82%. Fuori dal Ftse Mib, exploit della Roma (+21,02%) con l’annuncio dell’ingaggio di Josè Mourinho come allenatore del club per il prossimo triennio. Rialzo dell’1,2% per Mediaset grazie alla pace raggiunta con il socio Vivendi dopo un contenzioso durato 5 anni.
Sul mercato valutario, euro in flessione, scambiato a 1,2019 dollari (da 1,2063 di ieri alla chiusura dei mercati continentali) mentre il rapporto tra euro e yen scende a 131,31 (131,59 ieri). Il dollaro/yen sale a 109,31 da 109,07. L’apertura di Janet Yellen, Segretaria al Tesoro Usa, a un rialzo dei tassi hanno sostenuto il rialzo del del dollaro.
Il prezzo del petrolio guadagna oltre un punto percentuale a 65,38 dollari al barile nella consegna giugno del Wti e a 68,51 dollari al barile nella consegna luglio del Brent.