Sono tutti in calo e sotto soglia gli indicatori regionali legati alla Liguria secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sulla settimana 21-27 aprile rispetto a quella precedente. 382 i casi attualmente positivi per 100 mila abitanti, -14,7% la variazione dei nuovi casi, al 28% e al 29% i posti letto rispettivamente in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid.
«Come atteso – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – continua la lenta e progressiva discesa dei nuovi casi settimanali, frutto delle restrizioni di un’Italia tutta rosso-arancione delle scorse settimane, che proseguirà verosimilmente ancora fino a metà maggio. Oltre 448 mila casi attualmente positivi confermano, tuttavia, che la circolazione virale nel nostro Paese è ancora molto elevata».
Le consegne dei vaccini stanno aumentando anche se l’incremento settimanale non è costante e ancora lontano da quota 3,5 milioni di dosi, indispensabili per raggiungere il target di 500 mila somministrazioni al giorno.
La Liguria resta al primo posto per popolazione vaccinata, con oltre il 25%, di cui l’11,1% che ha già ricevuto il ciclo completo e il 14,9% solo la prima dose.
Per quanto riguarda gli over 80 invece la Liguria resta in fondo alla classifica con il 53,4% ad aver terminato il ciclo vaccinale e il 25% solo la prima dose.
«Purtroppo il vero cambio di passo nella vaccinazione delle fasce fragili – afferma Cartabellotta – è avvenuto solo a partire dalla seconda metà di marzo e l’utilizzo improprio dei vaccini durante il primo trimestre da un lato rende meno sicure le riaperture, dall’altro non ci fa ben figurare in Europa nel confronto con altri Paesi».
Le coperture della fascia 70-79 e, soprattutto della fascia 60-69, sono ancora limitate per avere un impatto rilevante su ricoveri e terapie intensive.
La Liguria è quattordicesima per la vaccinazione della popolazione tra 70 e 79 anni: il 9,3% ha ricevuto il ciclo completo e il 41,4% la prima dose.
Per quanto riguarda la fascia 60-69 anni la Liguria è al quinto posto con il 9,4% delle persone che hanno completato il ciclo e il 25,2% che ha ricevuto la prima dose.