Stefano Costa, consigliere del Comune di Genova, lascia Fratelli d’Italia e passa al Gruppo Misto. «Dopo un periodo di riflessione – si legge in una nota rilasciata da Costa – ho deciso di proseguire la mia attività politica nel Gruppo Misto, lasciando il Gruppo e il Partito di Fratelli d’Italia. Continuerò la mia attività nel perimetro del centrodestra e della maggioranza, in maniera costruttiva e collaborativa, con massima serenità e impegno. Ringrazio i colleghi con cui ho condiviso questa breve esperienza, augurando loro buon lavoro. Nel frattempo, rinnovo, di fronte ai miei elettori, il massimo impegno, in coerenza con quanto manifestato in campagna elettorale: libertà di pensiero e di opinione, trasparenza nel mio agire quotidiano e attenzione alle esigenze del territorio e di Genova, che amo profondamente».
A metà dicembre del 2020 Costa si era dimesso da consigliere delegato alla riforma del decentramento amministrativo per divergenze sul tema con il sindaco e parte della giunta. In quella occasione e nei mesi seguenti il consigliere non si era trovato in sintonia con il proprio partito.
Le dimissioni di oggi erano nell’aria da alcuni giorni e, a quanto risulta a Liguria Business Journal, hanno provocato reazioni anche a livello nazionale all’interno del centrodestra. Perché, secondo voci che circolano a Palazzo Tursi, il passaggio al Gruppo Misto dovrebbe preludere a un passaggio in Forza Italia, che Costa giudicherebbe più vicino rispetto a FdI ai valori liberali ai quali si ispira. Anche il fatto che il partito guidato da Giorgia Meloni sia all’opposizione del Governo Draghi deve avere contribuito ad allontanare il consigliere genovese.