Il consiglio generale della Compagnia di San Paolo ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2020.
Nel 2020 la Compagnia ha stanziato 168,4 milioni (incluso il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile) nei settori di Attività Istituzionale (41,7 mln Obiettivo Cultura; 72,7 mln Obiettivo Persone; 49,7 Obiettivo Pianeta; 4 mln Direzione Pianificazione, Studi e Valutazione; 135 mila per l’attuazione del Piano Strategico).
Nel periodo 2016-2020 le erogazioni complessive ammontano a 863,2 milioni: sotto il grafico con il dettaglio suddiviso per aree istituzionali.
A fine 2020 il valore di mercato complessivo del portafoglio di attività finanziarie detenuto dalla Compagnia di San Paolo, valorizzato a prezzi di mercato, era pari a 6,7 miliardi di euro. Il portafoglio della Fondazione è suddiviso in portafoglio strategico – che a valori di mercato a fine 2020, era pari a 2,85 miliardi circa e pesava per circa il 42% del portafoglio complessivo – e dal portafoglio diversificato – pari a 3,7 miliardi circa e che pesava per il 55% del portafoglio complessivo.
Il consiglio ha poi deliberato l’utilizzo di 25 milioni del fondo di stabilizzazione delle erogazioni a parziale copertura delle erogazioni dell’esercizio, l’accantonamento di 4,2 milioni al fondo per il volontariato, determinato in conformità alle nuove disposizioni introdotte con il Codice del Terzo settore, l’accantonamento di 375 mila euro quale stanziamento per il Fondo Nazionale Iniziative Comuni costituito in ambito Acri.