Chiusura poco sotto la parità per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dello 0,05% a 24.386 punti. L’all share ha terminato in modo simile: -0,04% a 26.684 punti. In lievissimo rialzo l’Aim Italia a +0,09% (9.112 punti).
A Milano, tra i titoli, riflettori puntati sul comparto del lusso: nel Ftse Mib Moncler ha perso il 4,04%, dopo i conti trimestrali e aver corso nelle sedute precedenti, proprio aspettando i risultati. Fuori dal segmento principale, protagonista Tod’s (+11,39%), all’indomani della notizia a sorpresa che il colosso del lusso francese, Lvmh, si è spinto al 10%. In salita Poste Italiane (+2,26%) e Stmicroelectronics (+1,55%).
Borse europee deboli, con il Dax30 di Francoforte sceso dello 0,27% e a Parigi il Cac40 cala dello 0,15%. Londra ha concluso a -0,07%.
Gli indici sono stati frenati dalle prese di beneficio e hanno in parte pagato quanto scontato da Wall Street alla vigilia, ovvero le indiscrezioni sul fatto che l’amministrazione Biden punta ad alzare la tassazione federale sul capital gain
Il prezzo del petrolio sale: il contratto consegna Giugno sul Wti in rialzo dell’1,17% a 62,15 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord dell’1,02% a 66,07 dollari al barile.
Nei cambi l’euro vale 1,2061 dollari (1,204 in avvio e 1,2009 ieri in chiusura) e 130,291 yen (129,9 e 129,855).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha chiuso a +103,3 punti base, in aumento del 2,34%. Il rendimento è a +0,77%.


























