Avvio in lieve aumento per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,12%, stesso rialzo anche per il primo Ftse All Share.
Nel resto dell’Europa la partenza è piatta: Parigi segna un calo dello 0,49%, Francoforte un ribasso dello 0,13%, mentre Londra ondeggia di qualche frazione di punto attorno alla parità.
La Borsa di Tokyo termina la seduta col segno meno, mentre aumentano i timori di una progressiva espansione dei contagi di coronavirus in Giappone, e alla luce dei problemi della campagna di vaccinazione Usa, con lo stop temporaneo della somministrazione del siero della Johnson&Johnson. L’indice Nikkei fa segnare una flessione dello 0,44% a quota
29,620.99, cedendo 130 punti.
A Piazza Affari avanzano Moncler dopo i conti sopra alle attese di Lvmh (+2,51%), Diasorin (+1,29%), Buzzi (+0,95%). Bancari in lieve ribasso (Unicredit e Banco Bpm segnano un calo intorno al -0,5% dopo i primi scambi), giù anche Interpump Group (-1,05%) ed Enel (-0,64%).
Quotazioni del petrolio in rialzo sul mercato after hour di New York dove il greggio Wti segna un aumento dell’1,18% a 60,90 dollari al barile. A incidere anche le indicazioni di una riduzione delle scorte. A salire anche il Brent che guadagna l’1,13% a 64,40 dollari al barile.
I cambi: la moneta unica europea passa di mano a 1,1965 contro il dollaro. Nei confronti dello yen è a quota 130,25.
Si riduce lo spread Btp/Bund in avvio di giornata: il differenziale si attesta intorno ai 103 pb, con il rendimento del decennale italiano a 0,73%.