Utile netto a 28,7 milioni di euro, milioni, in ulteriore crescita rispetto a quello già in forte ascesa del 2019 (+6,1% rispetto al 2019 e +60% rispetto al 2018) e migliore della storia della banca, con un indice RoE del 12,7% che colloca l’istituto ai vertici del sistema bancario italiano in termini di profittabilità. È quanto emerge dal bilancio al 31 dicembre 2020 della Banca Passadore &C., che è stato esaminato dal cda e verrà portato all’approvazione della prossima assemblea degli azionisti.
«Nel 2020 la banca – si legge in una nota – ha assicurato l’erogazione di tutti i servizi ed ha mantenuto la piena operatività di tutte le filiali e le agenzie nel rispetto dei protocolli di sicurezza più stringenti per il personale e per i clienti. Nell’anno la banca ha registrato, nonostante la gravità dell’emergenza economica, una significativa crescita sia degli aggregati patrimoniali (impieghi e raccolta) che del risultato economico. In particolare: i depositi della clientela si attestano a 3 miliardi e 262 milioni di euro, con un aumento del 6,2%; il credito complessivamente erogato a famiglie e imprese cresce a 1 miliardo e 922 milioni di euro, con un aumento del 7,7% rispetto all’anno precedente, a conferma del forte impegno profuso dalla banca nel sostenere finanziariamente le famiglie e le imprese nell’attuale crisi pandemica; la banca ha erogato nel 2020 più di 100 milioni di finanziamenti agevolati a tale fine».
«Grazie all’impostazione estremamente prudenziale da sempre adottata – precisa la nota – il rapporto crediti deteriorati netti sul totale degli impieghi si riduce ulteriormente all’1,54% con una copertura del 54,7%, in aumento di 5 punti percentuali, in totale assenza di operazioni di cessione di NPL, mai storicamente poste in essere dalla banca; i titoli in deposito della clientela salgono a 5 miliardi e 29 milioni di euro, con un incremento pari al 5,2%; significativa in particolare la crescita del risparmio gestito e dell’attività di private banking, che hanno beneficiato di performances di assoluto rilievo ottenute dal settore di asset management in un contesto decisamente complesso; in particolare i Fondi “GP&G” gestiti in delega dalla banca si sono posizionati ai primi posti delle rispettive categorie a livello internazionale; l’utile netto per l’esercizio 2020 ammonta a 28,7 milioni di euro, milioni, in ulteriore crescita rispetto a quello già in forte ascesa del 2019 (+6,1% rispetto al 2019 e +60% rispetto al 2018) e il migliore della storia della Banca, con un indice RoE del 12,7% che la colloca ai vertici del sistema bancario italiano in termini di profittabilità».
Il dividendo ipotizzato sarebbe pari a 35 centesimi per azione, invariato rispetto allo scorso anno. Al momento il medesimo non è distribuibile stanti le raccomandazioni della Banca d’Italia per la crisi pandemica in atto, mentre alla luce dei brillanti risultati del 2020 e sentito l’Organo di Vigilanza lo scorso 1 marzo Passadore ha distribuito, nel rispetto dei limiti previsti, parte dei dividendi relativi all’esercizio 2019 tenuti in sospeso.
Gli andamenti registrati, sottolinea la nota della società, «confermano appieno l’efficacia del peculiare “modello di business” che caratterizza Passadore negli ultimi 10 anni la banca ha più che raddoppiato sia la raccolta che il totale dell’attivo, ed ha triplicato l’utile netto; grazie a una accorta politica di accantonamento, inoltre, la dotazione patrimoniale nell’ultimo decennio è quasi raddoppiata, registrando oggi un “CET 1 ratio” pari al 14%. Per meglio bilanciare tale importante crescita dei mezzi propri, verrà proposto alla prossima assemblea degli azionisti un ulteriore aumento di capitale a titolo gratuito portando il capitale sociale a 150 milioni dagli attuali 100, per mezzi propri complessivi pari a oltre 250 milioni».
Prosegue il programma di espansione territoriale: la nuova filiale di Verona, aperta appena da solo un anno, tratta già volumi operativi interessanti pur operando in locali provvisori. La sede definitiva, situata in un prestigioso palazzo storico sarà operativa entro l’estate. Con tale filiale la Banca può contare oggi su una rete territoriale che si estende in 8 regioni italiane e 18 città.
Dopo aver inaugurato a ottobre scorso l’ autosilo privato da 100 posti riservato alla clientela con il rinnovato “Autosportello drivein” e la nuova “Area Verde” per veicoli elettrici, tra pochi mesi verrà avviata una importante ristrutturazione del palazzo della sede di Genova, con sopraelevazione di un piano e impiantistiche “green” per la riqualificazione energetica.
Per il 2021 Passadore ha in programma importanti investimenti nel settore della digitalizzazione, la cui gestione – unico caso in Italia per le proprie dimensioni – viene da sempre operata “in house”.