Quasi 30 mila prenotazioni di vaccino (29.107 alle 18) effettuate dalle persone con età tra 79 e 75 anni, avviate alle 23 di lunedì sera sul portale dedicato e proseguite ieri anche attraverso il numero verde, gli sportelli Cup e le farmacie territoriali della Liguria.
Le prenotazioni complessive attraverso i medici di medicina generale sono, a oggi, circa 75 mila, al netto delle 3.507 disdette registrate complessivamente. Unica eccezione, la Asl 1 dove ieri non si è registrata alcuna disdetta.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, «siamo arrivati alle 40 mila dosi somministrate alla settimana – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nel consueto punto stampa di aggiornamento sull’emergenza coronavirus – che nei prossimi giorni aumenteranno ancora la capacità vaccinale con l’avvio delle vaccinazioni delle persone tra 79 e 75 anni che stanno prenotando in queste ore grazie al sistema messo a punto da Liguria Digitale che ha funzionato senza intoppi».
«Ieri – ha proseguito Toti – i medici di medicina generale hanno effettuato 2.942 vaccinazioni: un dato che è in corso di aggiornamento su cui domani avremo dati più consolidati. Nella sostanza, riteniamo che si stia arrivando ai numeri che ci eravamo posti come obiettivo. Per quanto riguarda le persone “estremamente vulnerabili”, segnalate al sistema sanitario dai medici di medicina generale, gli appuntamenti già fissati dal Cup sono a oggi 6.909. Sono iniziate al Gaslini le vaccinazioni dei pazienti con fibrosi cistica e dei loro caregiver».
Intanto la Regione insieme alla task force sanitaria sta riprogrammando le vaccinazioni a seguito delle notizie sulle dosi aggiuntive di vaccini Pfizer in arrivo e del taglio di dosi AstraZeneca. «Sul milione di dosi in più di vaccini Pfizer comunicata dal commissario Fogliuolo – ha concluso Toti – circa 25 mila dosi dovrebbero arrivare in Liguria, in base al riparto sulla popolazione».
Prenotazioni 79-75 anni, dettaglio per Asl
Asl 1: 3.181
Asl 2: 4.531
Asl 3: 14.980
Asl 4: 2.522
Asl 5: 3.893
«Ieri in Asl 2 abbiamo registrato alcuni problemi nella consegna dei vaccini – spiega il direttore generale dell’Asl 2, Marco Damonte Prioli – In val Bormida, a Cairo e a Millesimo, si è verificato un ritardo di circa due ore nella consegna delle dosi alle sedi vaccinali a causa di un problema nella preparazione delle borse termiche da parte della nostra farmacia aziendale. Ci siamo attivati affinché non debba ripetersi. Ad Albenga, invece, si è verificato un problema che tuttavia ha consentito di verificare che i protocolli di sicurezza sulle vaccinazioni funzionano perfettamente. Questo è fondamentale perché il nostro compito è certamente vaccinare, ma in totale sicurezza. Da quando il vaccino parte dalla nostra farmacia a quando arriva nelle sedi territoriali c’è un accurato sistema di controllo della temperatura all’interno dei contenitori che trasportano i vaccini. Quando i vaccini arrivano a destinazione, si verificano i dati per garantire la catena del freddo. Ad Albenga si è accertato un problema nella catena del freddo, per cause in via di accertamento: per questa ragione, alcune dosi di vaccino sono state accantonate e, contemporaneamente, è stata avvisata la sede principale ed è immediatamente partito un ulteriore trasporto con un ulteriore lotto di vaccini per la vaccinazione. C’è stato quindi un ritardo nella somministrazione ma tutte le persone che erano prenotate sono state regolarmente vaccinate. Mi scuso con i cittadini per i ritardi ma questo sistema ha garantito che la vaccinazione avvenisse in piena sicurezza. Non dobbiamo dimenticare che dall’inizio della campagna vaccinale in Asl 2 sono state somministrate più di 40 mila dosi di vaccini e sono stati effettuati più di 400 trasporti».