Il raggruppamento guidato da Talent Garden Genova e formato da Genova Industrie Navali , Bonton Catering e Foodexperience si è aggiudicato – tramite bando pubblico – la gestione di una parte degli spazi nei rinnovati giardini Baltimora di Genova, oggetto di un restyling.
Un coworking, uno spazio urbano sostenibile all’insegna della blue economy, un’area destinata al food, alla gastronomia e agli eventi. Questi i tratti salienti del progetto.
I locali e gli spazi sono in parte di proprietà del Comune di Genova e in parte della Regione Liguria, che li ha concessi in comodato d’uso gratuito alla civica amministrazione per la realizzazione del progetto di riqualificazione. Il bando prevede che, oltre a occuparsi della gestione dell’attività di coworking, i concessionari dovranno garantire un’attività di somministrazione di cibo e bevande e anche la manutenzione dell’intera area verde, di circa 5.300 metri quadrati, per mantenerla in uno stato di decoro (l’importo stimato minimo degli interventi ogni anno è di 25 mila euro).
«L’amministrazione comunale vuole che i giardini Baltimora – dice l’assessore Stefano Garassino – diventino davvero un parco per tutti, famiglie, giovani e lavoratori degli uffici della zona. Gli interventi che abbiamo realizzato nei mesi scorsi, ultimo dei quali l’affidamento degli spazi al chiuso a Talent Garden, vogliono rendere gradevole, ben frequentato e sicuro per tutti i fruitori questo angolo di verde nel centro della città. Inoltre, introducendo una gestione che si occuperà di organizzare eventi e curare il parco faremo della partecipazione la prima arma contro il degrado. Un modo virtuoso per tenere in buona salute un parco pubblico che potrà diventare sempre più un punto di riferimento per i residenti del Centro Storico e di Carignano».
Il progetto si avvale di partnership di primissimo piano come Axpo Italia, che partecipa alla co-progettazione dei volumi interni ed esterni in chiave ecosostenibile, offrendo infrastrutture energetiche e soluzioni di illuminazione “green” e Wind Tre, che oltre alla connettività wi-fi e LAN ad alta velocità dedicate per gli utenti del coworking, offrirà la connettività internet wi-fi su tutta l’area di progetto.
Il progetto
Il progetto vincitore fonda su tre pilastri: innovazione, food & eventi, green e blue economy, la riqualificazione di uno spazio storico per troppi anni rimasto in stato di semi-abbandono e ridotto a terra di nessuno.
In omaggio al luogo, il nuovo coworking si chiamerà Talent Garden Genova Baltimora, e sarà a disposizione di studenti, startup, professionisti, freelance: è il secondo a Genova dopo quello lanciato nel 2013 al parco scientifico degli Erzelli. La collaborazione con Genova Industrie Navali riguarda in particolare la programmazione degli eventi, uno dei punti cruciali del progetto, con lo scopo di far meglio comprendere il valore delle attività legate al Porto e all’economia del mare in generale. I Giardini Baltimora, d’altra parte, sono la porta di ingresso al principale varco portuale dell’area delle riparazioni navali. Food Experience, già titolare del ristorante Tiflis ai Giardini Luzzati e impegnata da anni in iniziative di riqualificazione urbana, assicurerà cibi a km zero, mentre a Bon Ton Catering spetterà il compito di animare e promuovere l’area attraverso l’organizzazione di eventi, iniziative culturali e sociali. Oltre alla connettività wi-fi e LAN ad alta velocità dedicate per gli utenti del coworking, sarà offerta la connettività internet wi-fi su tutta l’area di progetto.
«Gli spazi del campus di Talent Garden Genova saranno punto focale di innovazione nel tessuto socio economico cittadino, con una azione di riqualificazione non solo estetica ma soprattutto funzionale dei Giardini Baltimora − spiega Alessandro Cricchio, amministratore delegato di Talent Garden Genova − L’obiettivo è quello di incentivare lo start-up di soggetti giovani e creativi grazie alla creazione di servizi e di eventi esclusivi legati al mondo dell’innovazione e dì orientati a connettere le varie professionalità con l’importante tessuto imprenditoriale già presente nell’area.
La nascita di una seconda sede nel cuore di Genova avrà la fondamentale funzione di “ponte” per la facilitazione della collaborazione tra le imprese e gli istituti di ricerca presenti al Parco Scientifico Great Campus (su tutte, eccellenze come Liguria Digitale, Iit ed Esaote) e quelli in centro città, massimizzando il concetto di trasferimento tecnologico tra gli attori del Territorio.
Il progetto prevede inoltre che l’area sia luogo dell’Azione Pilota “Carta della sostenibilità” per Città Metropolitana di Genova, con l’obiettivo di stimolare i cittadini a sentirsi soci di un progetto comune: quello di aumentare la responsabilità verso la propria città, e favorire la diffusione di buone pratiche e la formazione di un sistema virtuoso che punti alla sostenibilità.
La partnership con Genova Industrie Navali garantisce inoltre un focus qualificato sui temi tech legati all’economia del mare, dalla navigazione autonoma ai cantieri circolari.
Infine, il coinvolgimento delle associazioni e realtà culturali più significative del territorio nella programmazione continua sarà garanzia della piena e significativa integrazione dell’area nel panorama culturale genovese. «Genova fa parte del nome del nostro gruppo, è nel nostro dna – dice Marco Bisagno, presidente del gruppo Genova Industrie Navali – oggi chi fa impresa ha il dovere di interessarsi al territorio e al benessere di coloro che lo vivono, le persone, il reale valore aggiunto che sta alla base dei nostri valori aziendali. I Giardini Baltimora sono la porta di ingresso al principale varco portuale dell’area delle riparazioni navali: occuparci della loro riqualificazione è per noi una responsabilità sociale; confidiamo, anche grazie alla collaborazione dei nostri partner di progetto, che si possa finalmente contribuire a dar origine ad un luogo di incontro, di cultura e di vita cittadina, il primo “Blue Economy Park” di Genova».
Attorno al nucleo centrale sorgerà uno spazio rivolto al food e alla gastronomia, grazie all’esperienza ultradecennale di Food Experience, già titolare del ristorante Tiflis ai Giardini Luzzati e impegnata da anni in iniziative di riqualificazione urbana, assieme a Bon Ton Catering, cui spetterà il compito di animare e promuovere l’area attraverso l’organizzazione di eventi, iniziative culturali e sociali in grado di coinvolgere la cittadinanza in un dialogo continuo con la città.
«Il filo conduttore del nostro Food Garden sarà imprescindibile dai prodotti della nostra Regione valorizzando il km 0 e il miglio 0 che fanno della nostra cucina la più rinomata nella dieta Mediterranea − ha dichiarato Matteo Zedda, ad di Food Experience e presidente del Civ Sarzano − Il nostro progetto però sarà all’insegna della tradizione ma con un occhio all’innovazione tecnologica legata al Food Tech, grazie alla stretta collaborazione e partnership con le start up che orbitano intorno a Talent Garden. Non sarà un semplice chiosco ma un vero laboratorio: il cibo è cultura, e sempre di più c’è la necessità di saper divulgare e insegnare l’arte del mangiare sano. Parleremo di user experience, digital transformation food, sostenibilità, riduzione dello spreco alimentare, personal coaching, mindset of food e il valore del gusto che ci fa riscoprire la qualità del prodotto».
La rinascita del giardino
L’aggiudicazione degli spazi è l’ultimo tassello di un progetto più ampio per la completa riqualificazione del giardino, per una sua fruizione in totale sicurezza, dopo anni di degrado e abbandono. La prima fase è stata la realizzazione di un presidio fruibile al chiuso. L’area sotto i portici è stata delimitata con una vetrata ed è stato ricavato uno spazio di oltre 800 metri quadrati da destinare al coworking, pensato in particolare per i giovani lavoratori. Sono proprio gli spazi destinati al raggruppamento guidato da Talent Garden.
Una seconda tranche di interventi ha riguardato la messa in sicurezza del parco, con l’installazione di un impianto di videosorveglianza con dieci telecamere, il potenziamento dell’illuminazione, la dotazione di cancelli, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la sistemazione dei vialetti e dei muretti, dell’area cani e del percorso ginnico. I primi due lotti sono stati realizzati grazie a circa 400 mila euro dei fondi del decreto Sicurezza.
Sono anche state già individuate ulteriori piccole opere accessorie da finanziare con successive sponsorizzazioni, come il restauro dell’area giochi e dei percorsi culturali dei Truogoli del Barabino e delle Mura del Barbarossa. Il progetto è stato seguito dalla direzione Progetti per la Città del Comune di Genova.
A ciò si aggiunge il completo rinnovamento del verde, un’area di tremila metri quadrati, con nuove essenze arboree autoctone, scelte tra quelle che necessitano di minor manutenzione e sono più efficaci nell’assorbire le polveri sottili. Ci saranno nuove siepi, rampicanti, piante ornamentali, sempre verdi e nuovi alberi per sostituire quelli ammalorati. Tra le essenze la rosa canina, il fico, il mirto, il cisto femmina, il ginkgo biloba. Verrà interamente rifatto il prato, con erba resistente e terreno drenante. Gli arbusti che oggi si prestano a diventare nascondigli verranno potati, per ottenere un parco fruibile e sicuro per tutti.
L’intervento, del costo complessivo di 100 mila euro, è reso possibile grazie a un finanziamento di 75 mila euro della Compagnia di San Paolo, che ha scelto il progetto del Comune di Genova, insieme ad altri 7, su un totale di 119 presentati al bando “Restauro Ambientale Sostenibile – Modelli sostenibili per la rigenerazione, la protezione e la valorizzazione del patrimonio naturale”. La restante parte della somma, 25 mila euro, provengono dal cofinanziamento del Comune. I lavori partiranno in primavera e si concluderanno presumibilmente entro l’autunno.