Le famiglie liguri hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 353,7 milioni di euro, che collocano la regione al 10° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 3,01%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +22,8%, per un controvalore di +65,6 milioni di euro. Lo evidenzia l’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas.
Nel terzo trimestre 2020 in Liguria si è registrato un importo medio di mutuo pari a 94.100 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 92.600 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 17% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni nei primi nove mesi dell’anno, e si analizzano quindi i volumi da gennaio a settembre 2020, la regione mostra una variazione positiva pari a +8,2%, per un controvalore di +77,0 milioni di euro. Sono dunque stati erogati in questi primi nove mesi 1.017,8 milioni di euro, volumi che rappresentano il 2,91% del totale nazionale.
L’ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel terzo trimestre 2020. L’analisi fa riferimento al report banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di dicembre 2020.
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.761,0 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +10,8%, per un controvalore di 1.145,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del secondo trimestre 2020 (quando la variazione è stata pari a +9,7%) sia del primo trimestre 2020 (+10,0%).
I primi nove mesi del 2020 si sono chiusi con 37.006,6 milioni di euro erogati, con una variazione pari a +10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Andando a vedere l’analisi provinciale nel terzo trimestre 2020 le province della Liguria hanno evidenziato il seguente andamento: la provincia di Genova ha erogato volumi per 200,9 milioni di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +23,5%. Nei primi nove mesi del 2020, invece, sono stati erogati 96,1 mln di euro, pari a +8,2%.
A Imperia provincia sono stati erogati volumi per 42,1 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +27,7%. Da gennaio a settembre sono stati erogati 681,7 mln di euro (+16,4%).
La provincia della Spezia ha erogato volumi per 51,9 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +29,3%. I primi nove mesi dall’anno hanno evidenziato volumi per 85,8 mln di euro, corrispondenti a -6,9%.
In provincia di Savona i volumi erogati sono stati 58,8 mln di euro, con una variazione pari a +12,6%. Quelli nei tre trimestri considerati sono stati 585,4 mln di euro, (+11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
Il focus su Genova di Abitare Co.
Attualmente, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti e i tassi dei mutui ancora molto bassi, permangono interessanti opportunità per il mercato immobiliare, sia per chi vuole comprare a scopi abitativi, sia per chi vuole comprare a titolo di investimento. Lo testimonia lo studio di Abitare Co. agenzia di intermediazione immobiliare specializzata nelle nuove costruzioni
Nel 2020 anche il mercato immobiliare genovese si è trovato a dover fare i conti con gli effetti del lockdown, ma nel 2021 arrivano i primi segnali positivi, soprattutto per le nuove costruzioni. Secondo le stime di Abitare Co., il 2020 a Genova si potrebbe chiudere con un calo delle compravendite di abitazioni nuove ed usate fra il -10% e il -20% rispetto al 2019. Le nuove abitazioni (quasi 260 transazioni nel 2020 e -3,5% sul 2019), hanno resistito meglio rispetto all’usato alla fase negativa del mercato, bloccato di fatto per quasi due mesi. Per quanto riguarda l’anno in corso, se a livello generale (nuovo e usato) c’è ancora incertezza sull’andamento del mercato immobiliare residenziale, le nuove abitazioni segneranno in media un incremento del +7,4% di compravendite e del +1,5% dei prezzi.
A Genova nel 2020 il calo delle compravendite di nuove abitazioni, nonostante i due mesi di lockdown è stato più contenuto rispetto all’andamento generale: la stima è infatti del -3,5% sul 2019 con quasi 260 transazioni.
Nello stesso periodo sono calati anche i prezzi medi del -4% (4.300 euro al mq), un dato in controtendenza ad altre città metropolitane. Il prezzo medio varia sensibilmente a seconda delle zone: si va dalle più economiche Bolzaneto (da 1.600 a 2.100 euro al mq) e Molassana (da 1.500 a 2.500 a mq) alle più care Quinto (da 3.200 a 5.400 euro a mq), Nervi (da 3.200 a 5.500 euro a mq) e Albaro (da 3.500 a 6.500 euro a mq., con punte che possono arrivare fino a 7.500 euro).
Sul fronte dell’offerta presente sul mercato residenziale le nuove abitazioni, rispetto al totale, a Genova rappresentano solo il 10,5%, un dato nettamente inferiore rispetto a Roma e Milano.
Quali sono stati gli immobili più cercati nel 2020? In media il taglio più venduto è il trilocale (39%), seguito dal bilocale (26%). Rispetto alla media nazionale, in città è molto più alta la richiesta di monolocali, che tocca ben il 19% delle vendite. A livello generale, la domanda di case anche usate, dopo i due mesi di lockdown, ha iniziato a rivolgere la sua ricerca verso abitazioni più spaziose come quadrilocali (+11%) e plurilocali (+13%).