Tetis Institute (Techniques for The Impact on Sustainability), lo spin-off dell’Università di Genova che misura l’impronta di carbonio di prodotti, eventi e organizzazioni, ora sta calcolando la carbon footprint dei Campionati del Mondo di sci alpino Cortina 2021.
Tetis Institute (Techniques for The Impact on Sustainability), spin-off dell’Università di Genova, misura con metodi scientifici rigorosi l’impronta ambientale di tutto quello che facciamo, dei prodotti che usiamo, dei fornitori che scegliamo, degli eventi a cui partecipiamo.
Tetis nasce come trasferimento tecnologico di competenze scientifiche che arrivano dal mondo accademico e dall’esperienza quasi ventennale di Cesisp – Centro interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti, attivo dal 2006 e punto di riferimento metodologico e scientifico nazionale e internazionale proprio su questi temi.
Tetis Institute sta calcolando la carbon footprint dei Campionati del Mondo di sci alpino Cortina 2021. L’evento è stato analizzato in tutte le sue fasi, dall’approntamento dei cantieri, alla preparazione delle piste, all’approvvigionamento dei materiali fino allo svolgimento dell’evento in sé, comprese le fasi di dismissione.
L’approccio è proprio questo: considerare tutte le emissioni, includendo consumi di energia, materiali, trasporti e rifiuti. Il calcolo viene effettuato seguendo standard internazionali, nello specifico la norma Iso 14064, ed è certificato da un ente esterno che effettua una verifica di terza parte. Cortina 2021, una volta calcolato e certificato il proprio inventario di gas serra, provvederà a compensare le proprie emissioni acquistando crediti di carbonio certificati e realizzando così un evento neutrale dal punto di vista dell’impronta climatica.
Tetis opera anche nel settore agroalimentare, con l’obiettivo di supportare le imprese nel calcolo dell’impronta della filiera e nella definizione di strategie per rendere i processi produttivi sempre più sostenibili. Di particolare rilievo sono gli studi condotti per conto di Conserve Italia, gruppo cooperativo che detiene i marchi Valfrutta, Yoga, Cirio, Derby Blue e Jolly Colombani. Tali valutazioni, basate sulla metodologia Life Cycle Assessment (Lca, Analisi del Ciclo di Vita) e realizzate lungo il ciclo di vita della filiera agroalimentare – dalla fase agricola, alla produzione, all’uso e al fine vita del packaging utilizzato – hanno consentito di misurare l’impronta di ogni singolo prodotto e di comunicarla attraverso la certificazione Epd Process (Environmental Product Declaration), in accordo alla norma Iso 14025, importante riconoscimento che attesta la capacità di seguire l’intero processo produttivo e dichiararne il corretto impatto ambientale.
Il corretto calcolo dell’impronta ambientale è fondamentale anche in settori più tradizionali, come quello delle costruzioni, per valutare correttamente le performance ma anche per consentire l’accesso a bandi pubblici. Tali studi infatti sono indispensabili per dimostrare come determinati prodotti soddisfino i Requisiti Ambientali Minimi (Cam) dei grandi gruppi di acquisto (per esempio per le gare d’appalto della Pubblica Amministrazione) e dei sistemi di certificazione della sostenibilità delle costruzioni, tra cui i Leed (Leadership in Energy and Environmental Design).
Finora le problematiche energetico-ambientali riconducibili agli edifici sono state affrontate per comparti separati, limitando l’analisi alla sola fase di esercizio. La valutazione integrata della sostenibilità degli edifici è oggetto di sviluppo normativo all’interno della commissione tecnica internazionale Cen/Tc 350 “Sostenibilità in Edilizia”. Gli standard sviluppati rappresentano uno strumento per la valutazione di sostenibilità in edilizia sulla base delle prestazioni ambientali, economiche e sociali utilizzando l’approccio di ciclo di vita e indicatori quantitativi.
In questo settore Tetis ha realizzato studi, tra gli altri, per il Gruppo Duferco, per il Gruppo Boero e sta valutando la sostenibilità dei lavori in quota edili su corda di EdiliziAcrobatica.