Piazza Affari apre in calo, per poi virare in positivo dopo i primi scambi. A Milano, in avvio, l’indice Ftse Mib cede lo 0,13% a 22.904 punti, poi già intorno alle 9,30 guadagna lo 0,25%.
Nel resto d’Europa, poco mosse le principali piazze, con gli investitori ancora incerti sui tempi di ripresa economica e sul rischio che questa porti con sé un aumento dell’inflazione tale da spingere le banche centrali a ritirare le attuali politiche monetarie. Parigi cede lo 0,18% a 5.769 punti, Londra lo 0,53% a 6.591 punti e Francoforte lo 0,06% a 13.855 punti.
I timori di un incremento dell’imposta di bollo sulle operazioni di Borsa a Hong Kong spinge al ribasso anche gli indici di Asia e Pacifico: Tokyo ha ceduto l’1,61%, Shanghai l’1,99%, Taiwan l’1,4%, Seul il 2,45% e Sidney lo 0,9%.
A Piazza Affari in evidenza Tim, +6,71%, dopo i conti del quarto trimestre 2020, migliori delle previsioni. Guadagnano anche Diasorin (+2,25%) e Stellantis (+1,58%), tra i principali rialzi. Giù Atlantia (-1,08%), dopo il via libera di Cdp alla presentazione dell’offerta vincolante su Aspi. Perdono terreno Moncler (-0,94%), Campari (-0,50%) e Mediobanca (-0,49%).
Prezzo del petrolio in calo sui mercati a seguito della normalizzazione delle scorte negli Usa, finita l’emergenza climatica che ha colpito nelle scorse settimane il paese e in particolare il Texas. Il greggio Wti cede così lo 0,47% a 61,38 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord è stabile a 63,38 dollari.
I cambi: la moneta unica passa di mano a 1,215 dollari. Lo yen quota 105,5.
Il prezzo dell’oro resta sopra la soglia dei 1800 dollari l’oncia. Il metallo con consegna immediata scambia sui mercati a 1807 dollari, con un aumento dello 0,7%.
Spread Btp/Bund in lieve rialzo questa mattina a 97 punti base. Stabile il rendimento del Btp decennale benchmark, allo 0,65%.