Un progetto che durerà due anni e che prevede di valorizzare il Cimitero Monumentale di Staglieno in due accezioni: quella culturale-turistica e quella legata alla conservazione delle opere e all’alta formazione in restauro.
L’associazione culturale GenovaFa (che annovera solo donne tra i soci) ha ottenuto un finanziamento di 99 mila euro dalla Compagnia di San Paolo per realizzarlo.
«Staglieno è un’area enorme e trascurata – afferma la presidentessa Caterina Fasolini – la nostra attività è legittimata da una convenzione stipulata con il Comune e prevede nuovi contenuti e nuova tecnologia, una sfida per attirare più pubblico e di diverse età e aggiungere alle otto scuole di restauro in Italia anche il centro lapideo di Staglieno».
Il progetto “Staglieno si a(ni)ma” prevede il coinvolgimento dell’Università, come spiega Giovanna Franco, coordinatore del corso di laurea magistrale in Architettura: «Viene coinvilta la scuola di specializzazione in Beni architettonici, formazione di terzo livello per laureati. Lavorare attraverso workshop sugli oggetti lapidei è una modalità didattica molto gradita».
I locali e il laboratorio, per diventare una scuola di restauro a tutti gli effetti, devono avere maggiore continuità di programmazione ed essere finanziati dalla Regione con progetti di formazione. Il fatto che ora sia coinvolta l’Università è già un buon passo avanti, ma il centro ha già accolto per esempio gli allievi della Scuola Superiore Botticino (Lombardia) e ha contatti con l’Opificio delle Pietre Dure.
«La Soprintendenza da sempre si occupa di Staglieno – spiega Caterina Olcese Spingardi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Genova e la provincia della Spezia – abbiamo un tesoretto di esperienze, che affonda all’inizio degli anni Duemila. Tutto ciò ha consentito di avviare le pratiche di restauro di diverse opere Nel 2010 è iniziato il recupero dell’enorme parte di patrimonio di sculture. Quest’anno siamo alla sedicesima statua restaurata. Il cimitero è in condizioni critiche, è cruciale muoversi ora».
«Staglieno è un luogo di cultura e un museo a cielo aperto – spiega Laura Gaggero, assessore comunale al Turismo – conosciuto soprattutto all’estero. Questo retaggio probabilmente deriva dal fatto che era inserito nel “Genova città Gran Tour”. Noi ora dobbiamo migliorare la comunicazione e la fruibilità. Utilizzando anche nuove tecnologie».
Sono stati installati sensori per monitorare gli ingressi, inoltre verrà fatta un’analisi degli stakeholder sul cimitero, sul sito web e sui dintorni. Per quanto riguarda la promozione turistica verranno inseriti nuovi percorsi tematici di visita, con la traduzione di essi nelle lingue dei vari culti presenti nelle sepolture, ma anche adeguati a diverse fasce di età. Verrà ripetuto il legame con Euroflora nel 2022 con l’itinerario “Stone flowers”.
GenovaFa intende organizzare momenti e iniziative per dare conto alla città di come le cose vanno avanti. L’idea è che il progetto pilota poi continui anche dopo il termine dei due anni di finanziamento attraverso risorse raccolte anche con un crowdfunding internazionale.
«Questo importante progetto – dichiara l’assessore ai Servizi civici Massimo Nicolò – ci consentirà di procedere, in collaborazione con il mondo dell’impresa e del Terzo Settore, a una rivalutazione e riqualificazione complessiva di Staglieno dal punto di vista artistico e culturale, nell’ottica di incrementarne i flussi turistici. Il Cimitero di Staglieno vanta una quantità impressionante di monumenti e opere d’arte: un patrimonio di bellezza che intendiamo conservare e far conoscere a tutti, genovesi e turisti. Ringrazio la Fondazione Compagnia di San Paolo per avere creduto nel progetto, il mio predecessore Stefano Balleari per il lavoro svolto nell’interesse della città e tutti i soggetti coinvolti in questo ambizioso programma di salvaguardia e valorizzazione delle bellezze di Staglieno».