Siit spa, ente gestore del Polo di ricerca e innovazione Transit promosso dalla Regione Liguria, comunica che si è completato il progetto Logistics Data Space per l’ottimizzazione dei processi logistici nel Porto di Genova cofinanziato dalla Regione Liguria nell’ambito del programma Fesr 2014-20 dell’Unione Europea.
Logistics Data Space punta a sviluppare tecnologie e soluzioni innovative a supporto della digitalizzazione della catena logistica rendendo più efficienti gli scambi informativi attraverso la creazione di una piattaforma che consente di gestire senza carta alcuni dei processi legati al trasporto.
Partito ad agosto 2018, il progetto ha visto impegnate Aitek, Hub Telematica, M3S, Circle, Click&Find, Selesta Ingegneria e ha usufruito del supporto dell’Università degli Studi di Genova.
Il progetto, in particolare, ha previsto lo sviluppo di:
- un gate portuale di nuova generazione che evolve il concetto tradizionale di varco inteso come semplice passaggio d’accesso alle aree portuali;
- un sistema di interscambio e sincronizzazione dati e operazioni basato su tecnologie Data Grid e Blockchain;
- un sistema per il controllo degli accessi che permette di identificare le persone (con particolare interesse rispetto all’identificazione dei conducenti dei mezzi di trasporto) tramite dispositivi mobili;
- un sistema di interfacciamento e automazione terminal possibile grazie a “servizi federativi” di nuova generazione nell’ambito della cosiddetta Internet of Things (IoT) che assicurano la tracciatura della merce garantendo efficienza, sicurezza e trasparenza.
Partendo dai risultati ottenuti, i prossimi passi saranno la condivisione degli stessi con la Port Community nella sua interezza e l’affinamento su larga scala di alcuni piloti implementati.
Bruno Conterno, direttore del Siit, dichiara: «I risultati del progetto dimostrano la conoscenza e competenza dei partner nei confronti di un dominio applicativo particolarmente articolato e complesso. Le attività hanno avuto un evidente rilievo sia tecnologico sia di sviluppo processi specifici originati da studi e analisi approfondite del contesto logistico portuale. Da rilevare una predisposizione non comune alla cooperazione tra i partners stessi, che delinea un sicuro potenziale di crescita per futuri sviluppi nel settore di primaria importanza per lo sviluppo del nostro territorio, con riflessi rilevanti a livello nazionale ed auspicabilmente internazionale».
Massimo Massa di Aitek, coordinatore tecnico del progetto, sottolinea come il progetto abbia permesso a tutti i partner di fare importanti passi in avanti nello sviluppo tecnologico delle proprie linee di prodotto permettendo di aprire importanti opportunità commerciali e di instaurare proficue collaborazioni con gli enti di ricerca coinvolti.
Luca Abatello, presidente e ceo di Circle Group, aggiunge: «È con estremo piacere che abbiamo contribuito al progetto che ha permesso di confermare la validità di modelli evoluti che contemperino IoT, blockchain, smaterializzazione documentale e controlli automatizzati Ocr. Il recupero di efficienza è concreto e molto significativo e rappresenta uno dei nostri filoni strategici di investimento».
Pierpaolo Baglietto, docente del corso di Distributed Systems della Scuola Politecnica dell’Università di Genova, sottolinea: «L’Università con questo progetto ha proseguito la sua storica collaborazione con le aziende che si occupano di sistemi informatici a supporto della logistica nei porti liguri. Questo consente da un lato di trasferire nei sistemi utilizzati dalle aziende i più recenti risultati della ricerca e dall’altro di orientare le attività di ricerca stesse in base alle esigenze che emergono da un costante e proficuo confronto con gli operatori del settore e dalla sperimentazione sul campo di tecnologie innovative».
Giorgio Cavo, presidente di Hub Telematica, evidenzia la coerenza e l’importanza dei temi affrontati dal progetto rispetto al percorso di digitalizzazione che importanti nodi logistici, come quelli liguri, stanno affrontando in un periodo come quello attuale di profondo cambiamento ulteriormente accelerato dalla pandemia che ha colpito il mondo intero.