Quali sono i fattori determinanti nella transizione tecnologica-culturale del nuovo millennio da conoscere per mettere a punto una strategia vincente usando correttamente le innovazioni in una nuova visione con al centro l’uomo e il suo ambiente vitale? Se ne discuterà nel corso dell’evento online “Smart Transition” organizzato da Federmanager/Asdai Liguria, in programma mercoledì 10 febbraio dalle 17,30 sulla piattaforma Zoom.
Al convegno, aperto a tutti gratuitamente, interverranno: l’imprenditore ed esperto di intelligenza artificiale Andrea Pescino, l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Luca Manuelli, chief happiness officer ed esperta di sviluppo dei sistemi organizzativi Laura Torretta e il presidente di Federmanager/Asdai Liguria e candidato board CEC (Confederazione Europea Manager) Marco Vezzani. Modera Pierluigi Curletto, responsabile innovazione Federmanager/Asdai Liguria.
L’intelligenza artificiale e il suo impatto nel modo di lavorare, studiare e produrre; le tecnologie e le politiche per uscire dall’era carbonica e rendere la Terra sempre meno inquinata dalle attività umane; i principi, i metodi e le pratiche concrete di successo del modo di lavorare “a distanza”; come l’Europa e la globalizzazione possono affrontare con successo le importanti sfide e cambiamenti che ci attendono: questi i temi che saranno affrontati dai relatori con cui sarà possibile interagire facendo domande.
«Ansaldo Nucleare crede che l’energia nucleare pulita possa essere una grande opportunità per la BaSilicon Valley − afferma Manuelli − Siamo leader nella filiera industriale italiana della fusione e siamo lieti di rappresentare questa realtà assieme ad altre importanti aziende liguri quali Asg, Fincantieri e Danieli Telerobot».
«Il futuro – dichiara Torretta – richiede un salto culturale verso le organizzazioni positive, guidate da un proposito ancorato a finalità collettive che fa evolvere l’ecosistema. Alcuni studi recenti – fonti Gallup, HBR, S.Achor, Forbes – misurano l’eccellenza delle organizzazioni positive: +37% di vendite, +31% di produttività, +300% di innovazione, +44% di retention, -125% di burn out, -66% di episodi di malattia, -51% di turnover. I leader positivi si prendono cura dei bisogni di sicurezza, connessione, realizzazione, per sé e per i collaboratori, sviluppando il pieno potenziale».
«L’Europa torna al centro dell’attenzione dei cittadini anche perché tutti hanno capito che non si può essere nani in un mondo di giganti – afferma Vezzani – L’incarico a Draghi e la convergenza di forze finora euroscettiche lo confermano: di fronte a una Cina che da sola ha il doppio dell’e-commerce di tutta l’Europa messa assieme è chiaro che solo l’Europa come soggetto politico può affrontare le sfide dell’innovazione e della transizione verso un’economia sostenibile. In Italia si calcola che il digital divide coinvolga ancora circa 7-8 milioni di persone (siamo solo al 24esimo posto su 27 Paesi europei) e il rapporto Ocse-Pisa colloca gli studenti italiani indietro alla media europea in matematica, scienza e tecnologia: è palese quindi che più di altri ci serva una smart transition».
Per partecipare all’evento occorre iscriversi tramite Eventbrite qui