Riqualificare i centri storici, rivitalizzare l’entroterra e le periferie, favorire il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e paesaggistica del territorio. Questi gli obiettivi della Regione Liguria per il 2021, illustrati in giunta dall’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola.
Dopo l’approvazione della legge n. 23 del 2018 sulla riqualificazione urbana, una normativa pionieristica che semplifica gli iter burocratici per favorire il miglioramento del tessuto edilizio della Liguria, la realizzazione del “Begato project” che ha portato all’avvio delle demolizioni e della riqualificazione del quartiere Diamante di Genova e la realizzazione della pista ciclo-pedonale del ponente ligure.
Regione Liguria per il 2021 coinvolgerà tutti i 234 Comuni liguri in un progetto di sviluppo armonico di riqualificazione. Lo farà attraverso la predisposizione di un tavolo interno sulla rigenerazione urbana, presieduto dall’assessore Scajola e coordinato dal segretario generale Pierpaolo Giampellegrini. Al tavolo sarà presente anche un gruppo di lavoro interdipartimentale per il monitoraggio della strategia regionale per la rigenerazione urbana e la realizzazione di azioni di rilancio.
«Il 2021 è l’anno della rigenerazione urbana – spiega Scajola – il tavolo rappresenta uno strumento efficace per implementare una strategia regionale e un veicolo importante per contribuire ad iniziative sul piano nazionale. Saranno coinvolti 234 Comuni liguri, per una pianificazione armonica e condivisa dell’intero territorio. Una progettazione importante, visto l’imminente arrivo di fondi da dedicare a questo settore strategico per lo sviluppo della Liguria. La rigenerazione urbana è un ambito su cui Regione Liguria ha già lavorato: la nostra legge ha ispirato la normativa nazionale in fase di approvazione al Senato e il nostro progetto della pista ciclo-pedonale del Ponente si è aggiudicato il prestigioso premio Urban Promo 2020. Ora continueremo a impegnarci con la finalità di migliorare la vivibilità del nostro territorio e la qualità di vita dei liguri e dei turisti».