Prende il via nell’area metropolitana genovese l’utilizzo del tampone ‘ultrarapido’ per l’individuazione della positività al Covid-19 in 3 minuti, sperimentato con esito positivo dal team di laboratorio del dipartimento di Igiene dell’Ospedale Policlinico San Martino. La valutazione dell’affidabilità del nuovo test è stata eseguita sul campo, paragonando il test ultrarapido con il tampone molecolare, standard di riferimento a livello non solo nazionale ma anche internazionale. Il grado di concordanza con il tampone molecolare per il test ultrarapido è risultata superiore al 96%.
«Questo test ultrarapido – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – costituisce un ulteriore passo avanti nella lotta al Covid-19. Siamo orgogliosi a Genova e in Liguria di essere i primi in Italia ad utilizzarlo. Sembrano passati secoli da quando facevamo poche centinaia di tamponi, oggi ne facciamo molte migliaia e questo è un passo che non solo aumenta la capacità di screening per la popolazione ligure ma è un tampone che in tre minuti consente di avere il risultato di positività o meno al Covid-19.
È evidente che il confort psicologico di una persona cambia notevolmente se deve aspettare talvolta anche 25 minuti per avere un risultato importante per la propria vita oppure, se, grazie a questo test, può conoscere la propria condizione clinica in soli 3 minuti. Ora partiamo con l’utilizzo in Asl3 e poi ci espanderemo in tutta la Liguria: questo test sarà utilizzato ad esempio nei pronto soccorso oltre che i drive o walk through sul territorio. Sarà uno strumento aggiuntivo importante rispetto ai test antigenici e ovviamente ai molecolari tradizionali».
La sperimentazione del test ultrarapido all’Ospedale Policlinico San Martino è avvenuta sotto la regia del Dipartimento di Igiene diretto da Giancarlo Icardi: «Le caratteristiche tecniche di questo test validato, soprattutto per le tempistiche di analisi che garantiscono il risultato in 3 minuti e per la sua facilità di esecuzione, lo rendono un utile ausilio per la sanità pubblica nella lotta alla pandemia da Covid-19. L’affidabilità è molto elevata rispetto al gold standard rappresentato dal tampone molecolare: c’è concordanza di risultato in oltre il 96% dei casi. Sono risultati eccezionali che ci consentono di fare un filtro molto, molto precoce, praticamente in tempo reale. Sono orgoglioso da genovese e ligure che un’azienda genovese sia riuscita a mettere a punto questo test e che il nostro sistema sanitario, con il nostro laboratorio al San Martino, sia stato il primo in Italia a farne una valutazione clinica che oggi consente di utilizzarlo sul territorio ligure. L’obiettivo è quello di migliorare la salute della nostra popolazione e, a caduta, della popolazione italiana”. Circa i possibili utilizzi del test ultrarapido, il professor Icardi ha spiegato che “un test molto rapido come questo può avere applicazioni sul campo, nei pronto soccorsi oppure anche nelle scuole. Le applicazioni sono molteplici».
Il nuovo test rapido viene utilizzato dalla Asl 3 nei punti di screening sul territorio, a partire da quello di Cornigliano, a Villa Bombrini.
«Oggi abbiamo 22 punti tampone nell’area metropolitana – ha ricordato Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl 3 – e questo è un esempio di immediatezza e prossimità al cittadino per l’esecuzione dei test diagnostici. A Villa Bombrini abbiamo realizzato un centro di screening importante dal punto di vista diagnostico e del tracciamento: lì siamo partiti ieri con l’utilizzo di questo nuovo test ultrarapido che consente di avere il risultato praticamente in tempo reale per individuare eventuali soggetti positivi asintomatici tra la popolazione genovese. Nei prossimi giorni sarà esteso agli altri centri dell’area metropolitana e poi anche a livello regionale. È un grande esempio di lavoro di squadra».
Il nuovo test assomiglia di fatto a un piccolo lettore di bancomat, all’interno del quale viene inserita una card contenente alcune gocce del liquido nel quale è stato immerso il tampone del soggetto per verificarne l’eventuale positività. Nell’arco di 3 minuti, sul display associato sarà possibile ricevere, insieme all’identificativo del soggetto, il risultato come antigene virale rilevato, positivo o negativo. Come nel caso del tampone antigenico, in caso di positività, il soggetto dovrà successivamente sottoporsi al tampone tradizionale. Il risultato potrà anche essere stampato o essere visto in remoto, a distanza, anche da un medico. Secondo l’azienda produttrice Arrow Diagnostics, il nuovo test diagnostico, omologato Ce e autorizzato come dispositivo medico, consente di ottenere 58 risultati ogni ora.