Dopo un confronto con le segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil, gli assessori regionali al Lavoro Gianni Berrino e alla Formazione e Cultura Ilaria Cavo annunciano la riprogrammazione di 2,2 milioni euro di Fondo Sociale Europeo per assicurare un sostegno alle categorie colpite dalle chiusure legate all’emergenza Covid.
Nello specifico, 1,5 milioni di euro saranno destinati al turismo, per rifinanziare le misure del Patto del Lavoro nel settore, e 700 mila euro ai lavoratori del comparto dello spettacolo.
Per i lavoratori dello spettacolo, la somma complessivamente disponibile, pari a 700 mila euro, consentirà un’integrazione al reddito con l’emissione di un contributo (voucher) fino a mille euro. Ne potranno beneficiare gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che rispondono ai requisiti previsti dal comma 6 dell’articolo 15 del dl. 137/2020 (Decreto Ristori), ovvero quei lavoratori con almeno 30 contributi giornalieri versati dall’1 gennaio 2019 al 29 ottobre 2020, cui deriva un reddito non superiore a 50 mila euro e non titolari di pensione, e quelli con almeno sette contributi giornalieri versati nel medesimo periodo cui deriva un reddito non superiore ai 35 mila euro.
L’impostazione del bando, che aprirà entro la fine dell’anno, prevede che vengano raccolte tutte le domande degli aventi diritto. La cifra di 700 mila euro verrà ripartita tra i beneficiari fino a un massimo di mille euro.
La Regione precisa di aver “adottato come riferimento la platea più ampia possibile ovvero quella individuata dal decreto Ristori, allargata rispetto a quella prevista dai precedenti decreti Rilancio e Cura Italia, perché prende in considerazione anche l’anno 2020 (periodo 1 gennaio – 29 ottobre 2020) per il raggiungimento del minimo di giornate lavorate. La cifra messa a disposizione del bando ha tenuto conto della potenziale platea: le domande arrivate all’Inps in base ai criteri del dl Rilancio sono 511, mentre quelle aggiuntive basate sui i criteri più ampi del dl Ristori sono, a oggi, in base ai dati anticipati questa mattina dall’Inps, relative a 24 soggetti: anche considerando che ci sarà tempo fino al 18 dicembre per presentare le domande all’Inps per i fondi nazionali del dl Ristori, i numeri ci danno una proiezione già chiara: le domande che potranno arrivare a Filse, incaricata di gestire le domande di contributo per conto della Regione, potranno ragionevolmente essere evase con il valore massimo del contributo previsto”.
Per quello che riguarda il turismo, viene implementata la capienza del bando di 1,5 milioni di euro a seguito delle 918 domande pervenute da aziende con sede in Liguria equivalenti a 2.380 lavoratori per un totale di 7,192 milioni di euro.
Vengono erogate tre diverse tipologie di bonus:
– Bonus da 3 mila euro per i contratti fino a 4 mesi;
– Bonus da 4 mila euro per i contratti oltre 5 mesi;
– Bonus da 6 mila euro per contratti a tempo indeterminato.