È attivo da oggi alla Fiera del Mare di Genova il nuovo punto Asl 3 drive through per i tamponi molecolari.
L’ambulatorio mobile permetterà l’esecuzione del tampone molecolare (rinofaringeo) in drive-through, prenotato attraverso il servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
Il nuovo punto si trova all’interno del Padiglione B “Jean Nouvel” dove si potrà accedere in auto, motoveicolo o bicicletta.
Il servizio sarà attivo dalle 9.30 alle 15.30.
«Dalla prossima settimana – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – arriverà anche la Marina Militare per affiancare i nostri medici e infermieri”.
Da oggi, inoltre, aumenta l’offerta per i tamponi rapidi antigenici in accesso diretto (senza prenotazione) e a piedi: Asl 3 ha attivato questa mattina a Recco, presso l’ex Ospedale Sant’Antonio (Via Bianchi, 1), un nuovo ambulatorio, dedicato agli abitanti del Golfo Paradiso (dalle 9 alle 12 dal martedì al venerdì).
Si aggiunge ai punti per i tamponi rapidi già attivati alla Commenda di Prè nel centro storico, ai Giardini Villa Rosa a Teglia e a Villa Bombrini a Cornigliano. A questi si aggiungerà, all’inizio prossima settimana, un ulteriore punto a Genova-Struppa. I tamponi antigenici rapidi consentono di avere il risultato in dieci minuti e, in caso di non-negatività, verrà eseguito contestualmente il tampone molecolare.
Per quanto riguarda l’offerta di posti letto sul territorio, il presidente Toti ha aggiunto che «il progetto di un nuovo ospedale covid alla Fiera è in piedi ma non è la priorità. In queste ore – ha spiegato – sta arrivando al San Martino un modulo della Croce Rossa che garantirà 24 posti letto in più per la media intensità completamente attrezzati a supporto dell’area di Osservazione breve intensiva del Pronto Soccorso. Questa è una boccata d’ossigeno. Al Galliera si sta lavorando per mettere in funzione entro 15 giorni una parte del padiglione C e stiamo lavorando anche sul terzo piano dell’ospedale di Rapallo perché possa accogliere altri 70 malati. Inoltre tra oggi e sabato apriranno a Genova nuove strutture a bassissima intensità destinate ai pazienti autosufficienti dimessi dagli ospedali dopo aver superato la fase acuta, così da garantire il turn over dei posti letto ospedalieri. Credo che, per ora, l’offerta di posti letto sia sufficiente rispetto alla domanda anche se si tratta di una domanda ancora imponente. Riteniamo in questo modo di avere un orizzonte piuttosto lungo».