Due assessori per la Lega, due per Fratelli d’Italia, tre per il partito di Toti Cambiamo!. È definita la nuova giunta regionale che guiderà la Liguria nei prossimi cinque anni: l’annuncio è arrivato in diretta Facebook dal presidente Giovanni Toti.
Due volti nuovi e cinque conferme, a partire da Andrea Benveduti, che rimane assessore con le stesse deleghe della precedente legislatura (Sviluppo economico, Industria, Commercio, Artigianato, Ricerca e Innovazione Tecnologica, Energia, Porti e Logistica). Alessandro Piana (ex presidente del consiglio regionale) prende il posto di Stefano Mai ed è il nuovo assessore all’Agricoltura, Parchi, Caccia, Pesca, Promozione e marketing del territorio.
Per quello che riguarda Fratelli d’Italia, Gianni Berrino torna assessore con le sue deleghe ai Trasporti, Lavoro e Turismo. Entra l’avvocatessa Simona Ferro, assessore con delega al Personale e con le due nuove deleghe agli Animali e ai Bambini, «che sono di grande attualità anche in epoca Covid», ha precisato Toti.
Per il partito Cambiamo! Ilaria Cavo, la donna più votata della Liguria, è confermata assessore con le deleghe alla Formazione, Cultura, Sport e Politiche sociali. Confermato anche Giacomo Giampedrone assessore alla Protezione Civile, Infrastrutture e Lavori Pubblici. Mantiene la sua posizione anche il più votato, Marco Scajola, con deleghe all’Urbanistica, Pianificazione territoriale, Demanio, Politiche abitative ed Edilizia.
Le deleghe alla Sanità, Bilancio ed Emergenze resteranno al momento sotto la presidenza di Toti.
«Una giunta molto in continuità con quello che si è fatto in questi anni − commenta Toti − Credo che questa giunta sia frutto di un accordo equilibrato che lascerà qualcuno soddisfatto, qualcuno un po’ meno, ma tutti saranno parte di un grande progetto».
Toti annuncia anche che «l’assemblea legislativa della Liguria sarà presieduta da un esponente della Lega“.
«Ho chiesto agli assessori − ricorda Toti −di dedicarsi anima e corpo 24 ore al giorno 365 giorni all’anno al loro incarico di amministrazione, perché il lavoro nelle prossime settimane non sarà né facile, né piacevole Ho chiesto quindi agli assessori di dimettersi dal loro incarico di consigliere, capisco che per chi ha preso voti questo è un sacrificio, ma un consiglio deve avere consiglieri che vi lavorino a tempo pieno».