Agende piene sino a metà novembre in Asl 3, in attesa che si aprano gli appuntamenti per il periodo successivo, ma nessun pericolo di restare senza vaccino antinfluenzale. Occorre solo un po’ di pazienza.
Sono oltre 500 mila le dosi di vaccino ordinate per quest’anno da Alisa sulla base del fabbisogno comunicato dal territorio, con possibilità di un’ulteriore prelazione del 20%. Si tratta di una cifra doppia rispetto a quella dell’anno precedente.
Per ora, a livello regionale, è stato consegnato il 60% del totale e dal 26 ottobre, nell’area metropolitana di Genova, è previsto un ulteriore arrivo.
Rispetto agli anni scorsi c’è dunque più attenzione: la copertura del vaccino antinfluenzale negli anziani over 65 nel 2019-2020 era arrivata solo al 53%, contro una media nazionale del 54,6, la migliore performance ligure dal 2012-2013. In generale la copertura vaccinale sull’intera popolazione nel 2019-20 è stata del 19,9%. Un dato in risalita dopo il fondo toccato nel 2014-2015 (15,3%).
Il ministero della Salute ha stabilito le categorie target e ritiene opportuna anche la vaccinazione in età pediatrica (vedi immagine). Gli obiettivi di copertura per i gruppi target sono il 75% come minimo perseguibile e 95% come ottimale.
La popolazione ha due canali a disposizione per vaccinarsi: i medici di famiglia e l’Asl (attraverso il Cup). Alisa fa sapere che in diverse situazioni accade che la prenotazione fatta tramite Cup non venga poi rispettata perché nel frattempo la persona si è fatta vaccinare dal medico di famiglia. Anche per evitare il cosiddetto dropout (prestazioni prenotate e poi non usufruite) per ora le agende sono ferme.
Al momento, secondo le informazioni di Alisa, a essere un po’ in affanno è l’Asl 3, proprio per l’alto numero di persone che ha deciso di vaccinarsi subito, mentre il resto delle aziende sanitarie sta vivendo una situazione più tranquilla.