Chiusura in forte ribasso per le borse europee, ormai il tema prevalente nelle considerazioni degli operatori è il costante aumento della pandemia da Covid-19. Parigi segna – 2,11%, Francoforte -2,54%, Londra -1,73%, Madrid -1,44%. Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All Share -2,75, Ftse Mib -2,77%, Ftse Aim Italia-1,60%. I segnali di sfiducia dei mercati hanno causato una violenta espansione dello spread Btp/Bund a 136 punti (variazione +9,25%, rendimento Btp 10 anni +0,74%, rendimento Bund 10 anni-0,61%).
A Piazza affari l’unico titolo del Mib in rialzo è quello di Ferrari (+0,54%), con Banco Bpm vicina alla parità in scia alle voci di una accelerazione nel dialogo con Credit Agricole per una business combination in Italia. Forte ribasso per Poste Italiane (-5%), gli industriali (Pirelli -4,32%) e i petroliferi (Tenaris -4,99%, Eni -4,18%, Saipem -3,28%) con il nuovo ribasso del petrolio, causato dai timori di un calo della domanda: il Wti scadenza novembre cede il 2,73% a 39,92 dollari al barile, mentre il Brent dicembre scende del 2,35% a 42,3 dollari al barile.
La cautela spinge gli operatori verso gli asset considerati più sicuri, a cominciare dal dollaro: il cambio euro/dollaro scende a 1,1699 (1,1713 in avvio e 1,177 ieri). L’euro vale 123,148 yen (123,7 ieri), mentre il dollaro si attesta a 105,26 yen.