«Siamo una squadra che sa stare insieme, sa trovare sintesi virtuose e sa produrre dalle diversità il meglio di questa Regione. E lo stesso faremo nei prossimi 5 anni». Lo ha dichiarato Giovanni Toti, governatore uscente della Liguria, presentando, pomeriggio all’hotel Bristol di Genova insieme agli alleati il programma della coalizione con cui tenterà di ottenere dagli elettori il secondo mandato per amministrare la regione.
Con Toti sono intervenuti il sindaco di Genova Marco Bucci, per la coalizione Edoardo Rixi (Lega), Michele Scandroglio (Fratelli d’Italia), Mario Mascia (Forza Italia), Andrea Costa (Liguria Popolare), Matteo Cozzani (Lista Toti Presidente) e Umberto Calcagno (Udc).
L’unità della coalizione e delle amministrazioni di Genova, e Regione, resa evidente in termini comunicativi dalla frequente comparsa in pubblico, in questi anni, fianco a fianco del sindaco Bucci e di Toti, è stata sottolineata dallo stesso Bucci: «Quando si è allineati si fanno le cose bene, come abbiamo dimostrato con la vicenda di Ponte Morandi».
«Il programma – ha poi precisato Toti – è di seconda legislatura, quindi è un programma che contiene tutti gli elementi fondanti del nostro primo quinquennio in regione, che vuol dire fare opere che servono al nostro territorio per metterlo in sicurezza e renderlo più competitivo, con un modello Genova da applicare ai nostri cantieri e che chiediamo possa essere applicato a tutta Italia, poi ancora un rapporto solido col mondo delle imprese, con coloro che costruiscono e fanno lavoro in questo territorio. Ogni partito ha messo le sue tematiche: il programma è ottimo amalgama e non un minestrone fatto di ossimori politici dove qualcuno vuole una cosa e qualcun altro ne vuole un’altra. È anzi la sintesi di tutti gli elementi migliori che abbiamo prodotto in questi 5 anni e intendiamo accelerare nei prossimi. I prossimi 5 anni saranno importantissimi per fondi e investimenti: noi riprogrammeremo il Fondo sociale europeo, il Por Fesr a sostegno delle imprese e anche degli investimenti comunali».
«Tra i principali temi – ricorda Toti – l’attenzione per l’ambiente, che non vuol dire non fare le cose, ma fare opere che servono al nostro territorio per essere messo in sicurezza ed essere più competitivo. Modello Genova da applicare ai nostri cantieri. Un rapporto solido con il mondo delle imprese, sburocratizzazione, premi al merito e a chi ha coraggio di investire. Ma anche una grande attenzione all’epidemia Covid, sia come rete di medicina territoriale che stiamo rafforzando, sia come costruzione di una rete ospedaliera. Un programma che continuerà il cambiamento in meglio della Liguria perché siamo una squadra che sa stare insieme, sa trovare sintesi virtuose e sa produrre dalle diversità il meglio di questa regione».
Intanto l’ultimo sondaggio Ipsos pubblicato sul Corriere della sera colloca Toti al 57,4% e al 34,8%. Aristide Massardo sembrerebbe destinato a fermarsi al 2,5%.