Tre punti: infrastrutture, lavoro e turismo. Fratelli d’Italia indica le priorità programmatiche del programma per i prossimi cinque anni in Regione.
«La sinistra tace sulla propria posizione in merito alle grandi opere di cui necessita la Liguria – dice Gianni Berrino, assessore regionale uscente e candidato su Imperia – inoltre Sansa, in una delle prime interviste per la corsa al governo ligure, dichiarò la necessità di nuovi posti di lavoro: esattamente quello che vorremmo tutti, ma non ho letto né sentito proposte concrete per concretizzare il pensiero. Di buoni propositi sono piene le campagne elettorali, ma non si può esulare da proporre soluzioni, vero scopo del fare politica».
Per Fratelli d’Italia sulle infrastrutture sì a raddoppio ferroviario a Ponente, Gronda, Terzo valico, corridoio del Mediterraneo (Marsiglia – Genova): «La questione del verde, pur nella sua importanza, non regge – dice Berrino – riteniamo fondamentale la difesa ambientale, ma occorre ricordare che la Liguria è una tra le regioni più verdi dell’intero paese».
Non per questo FdI accetterebbe un depauperamento insensato del territorio «ma la crescita della regione è inevitabilmente legata alla facilità di spostamento e lo stesso vale per la permanenza dei nostri giovani sul territorio». Collegamenti rapidi potrebbero favorire i lavoratori a restare nella loro città Natale, giovani spesso costretti al trasferimento per evitare interminabili viaggi. Solo questo aiuterebbe a mantenere più giovane e vitale la Liguria. Poi ci sarebbe da considerare la possibilità di arrivo di nuove aziende, riluttanti proprio a fronte della difficoltà di scambi e movimentazioni veloci.
Il corridoio del Mediterraneo «garantirebbe lo spostamento merci, ma anche il trasporto veloce di passeggeri». Oltre al raddoppio a Ponente per Berrino è necessaria una risagomatura delle gallerie della tratta ligure anche a fronte dell’interesse dell’Europa.
Il raddoppio ferroviario agevolerebbe anche quel turismo interno e di prossimità che quest’anno si è rivelato ancor più fondamentale a fronte della situazione derivata dal lockdown.
Per quanto riguarda il lavoro, in attesa delle linee europee inerenti i fondi e in particolare l’Fse, per Berrino è necessario proseguire nella forte opera di sostegno alle assunzioni e all’opera di detassazione per chi assuma: «Il lavoro dei giovani e delle donne, ma anche quello degli ultra 50enni, è una priorità costante di questi anni e deve continuarlo a essere in un programma che agisca anche grazie a progetti mirati dedicati anche al mondo cooperativo. Un buon metodo è l’adattamento di quello che è stato il bando di lavoro nel settore turistico che si potrebbe declinare anche riferendosi ad altre categorie».
Sul turismo l’idea è di dare seguito alla grande opera di promozione che è stata fatta in questi anni, sperando l’Unione Europea accolga la proposta della creazione del Fest: «L’istituzione del Fondo Europeo per lo Sviluppo del Turismo permetterebbe veramente a regioni che come la Liguria non possono accedere ai fondi dell’Obiettivo 1, di fare grande opera di sviluppo turistico a medio e lungo termine con la dotazione economica necessaria per sviluppare il turismo sia per coinvolgere i privati sia il pubblico».