Sono state oltre 14.000 le persone che hanno cercato e avuto i loro 5 minuti con le Ninfee di Monet a Palazzo Ducale, il 15% sotto i 15 anni.
Lo annuncia, alla conclusione della mostra, il direttore di Palazzo Ducale Serena Bertolucci attraverso un post su Facebook.
“Con oggi si chiude una bella storia. Quella dei cinque minuti con Monet, un progetto che ci ha dato molte più soddisfazioni e risultati di quanto avremmo mai immaginato. Nata dall’idea di mettere a valore il distanziamento come momento di contemplazione dell’arte, questa esposizione è diventata in pochissimo tempo una occasione di incontro con sestessi, di invito alla ripartenza, di emozione, di crescita culturale”.
Rispetto al tempo di apertura e alla scansione temporale di 5 minuti i visitatori avrebbero dovuto essere molti meno. La richiesta è stata talmente alta che per fornire l’occasione al maggior numero di visitatori sono state fatte aperture straordinarie, prolungamenti di orario, visite la mattina presto.
Bertolucci rende merito al personale: “Tutto ciò è stato possibile grazie allo straordinario gruppo di lavoro di Palazzo Ducale, che nella difficoltà della situazione si è messo a disposizione con slancio. Non ho visto bigliettai e custodi più orgogliosi di coloro che hanno lasciato le loro normali funzioni e si sono messi al servizio della città. Non avremmo sognato così forte senza il loro spirito di servizio e senza quello di tutti i vari uffici del ducale che hanno permesso concretamente la realizzazione di questo progetto, reso reale e operativo in 40 giorni e in un periodo complesso. Praticamente una magia. A loro il mio ringraziamento, di cuore”.
Il direttore cita anche il presidente Luca Bizzarri: “Non avremmo sognato così forte senza il presidente che ha visto la mostra ancora prima che esistesse, occupandosi in prima persona della creazione di una audioguida emozionante e di un catalogo che vanta collaborazioni straordinarie, da Sandro Veronesi a Carlo Cracco e Ivano Fossati, e poi Leo Lecci e Rinaldo Psaro. Io non mi stupisco più di quello che può dare Luca alla città, spero che questo accada presto anche a molti altri”.
Bertolucci poi annuncia già che Palazzo Ducale è già al lavoro per un evento inatteso: “una piccola mostra preziosa intorno alla nostra città e alle sue architetture. Interamente pensata e realizzata da Palazzo Ducale. In uno spazio inconsueto. E con visite guidate per gruppi famigliari”.