Riparte oggi, dopo la breve pausa di Ferragosto, la rotta di Nave Italia. Con i suoi 61 metri di lunghezza è il più grande brigantino a vela al mondo ed è impegnato anche quest’anno nella campagna di solidarietà a favore di persone con disabilità fisiche, cognitive o problematiche di inserimento sociale e relazionale. Base di partenza e rientro dei progetti sarà quest’anno sempre La Spezia.
Dopo un anno particolarmente difficile, segnato dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, Fondazione Tender To Nave Italia onlus è riuscita a far partire la campagna di solidarietà a fine luglio (sarebbe dovuta partire a maggio).
Delle 8 associazioni (sarebbero dovute essere 22) che salperanno a bordo di Nave Italia, alternandosi fino a ottobre, la maggior parte proviene proprio dalle città e regioni più colpite dal coronavirus, come Lombardia e Veneto, confermando la fiducia nell’attività della Fondazione, che sviluppa ogni anno progetti educativi e riabilitativi a bordo di Nave Italia, con lo scopo di promuovere lo sviluppo umano attraverso la vita di mare e la navigazione, abbattendo il pregiudizio sulla disabilità e l’esclusione sociale di soggetti disabili o vittime di disagio sociale.
La campagna di solidarietà 2020, opportunamente modificata dalle misure di sicurezza prese per contrastare la diffusione del coronavirus che hanno per esempio imposto la riduzione del numero di ospiti, vedrà garantite a bordo tutte le attività, secondo uno specifico Protocollo sanitario elaborato dalla ditta Livith spa in sinergia con il Comando di bordo e Fondazione Tender To Nave Italia onlus.
La Fondazione Tender To Nave Italia onlus promuove dal 2007 numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, onlus, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Nave Italia continua il suo viaggio dimostrando di poter essere il simbolo di una convivenza possibile, anche nell’attuale situazione di emergenza sanitaria: una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere nessuno. La sua attività è possibile grazie al prezioso contributo della Marina Militare e del suo straordinario equipaggio, che arma il brigantino più grande al mondo. Il progetto di Nave Italia, nato grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano, rappresenta uno dei tanti esempi di attività complementari che la forza armata svolge a favore della collettività e, nel caso specifico, delle fasce più deboli della popolazione, in un’ottica di solidarietà che da sempre contraddistingue il grande equipaggio della Marina.
Nel 2019 sono stati imbarcati su Nave Italia 436 partecipanti ai progetti. I protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in se stessi, attraverso un’esperienza che unisce l’amore per il mare all’amore per la vita. A bordo non esistono differenze, ogni persona arricchisce l’altro con la propria originalità e le emozioni si trasformano in ricordi indelebili nel tempo, che accompagneranno questi ragazzi “speciali” nella loro vita futura.