La Guardia di Finanza consegnerà ai magistrati i risultati dell’inchiesta sul crollo di ponte Morandi a fine settembre-primi di ottobre. Ad annunciarlo è il colonnello della Guardia di Finanza Ivan Bixio, comandante del primo reparto operativo di Genova, in un’intervista speciale realizzata dall’Eurispes e pubblicata sul portale online dell’istituto di ricerca.
Delle quattro inchieste, altre tre sono ancora aperte: «L’inchiesta madre, ancora in corso, sul crollo del ponte, vedrà una sua chiusura entro l’autunno − spiega Bixio − Da questa ne sono scaturite altre tre. La prima è legata alla falsificazione dei report sulla sicurezza dei viadotti autostradali, ne abbiamo contati almeno una ventina. La seconda inchiesta riguarda le barriere fonoassorbenti e i sinistri del 2016 e 2017 causati da difetti di progettazione e utilizzo di materiali non conformi. L’ultima nata in ordine di tempo è quella legata alle gallerie: anche in questo caso l’ipotesi è di un’alterazione dei report».
Per quello che riguarda l’inchiesta sul crollo, «siamo in fase di stesura finale di questa corposa analisi, circa 60 terabyte di materiale, e contiamo di depositare il tutto dopo l’estate, tra fine settembre e primi di ottobre, comunque prima che scadano le indagini preliminari e prima del secondo incidente probatorio», ricorda il colonnello.