Banca Carige ha ceduto 200 quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia, del valore nominale di 25 mila euro ciascuna, a Banca di Verona Società Cooperativa per Azioni – Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea – a un prezzo pari al valore nominale complessivo di 5 milioni, coincidente anche con il costo storico.
L’operazione avviene in linea con quanto previsto dal piano strategico (cessione delle quote di Banca d’Italia in eccesso rispetto alla partecipazione del 3% fruttifera di dividendi).
Dopo questa cessione, pari allo 0,07% del capitale della Banca d’Italia, il Gruppo Carige detiene ancora 10.295 quote, pari al 3,43%.
In esecuzione degli impegni assunti nell’ambito dell’accordo quadro del 9 agosto 2019 tra la banca, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), lo Schema Volontario di Intervento del Fitd (SVI) e Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano (Ccb), sottoscritto nel corso del periodo (conclusosi il 31 gennaio 2020) durante il quale la banca è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria, oggi sarà aperta una data room riservata a Ccb e al Fitd.
L’accesso alla data room è disciplinato da un accordo di riservatezza in essere tra le parti interessate ed è funzionale all’eventuale esercizio da parte di Ccb – nel periodo compreso tra 1 luglio 2020 e 2 il 31 dicembre 2021 – di opzioni call aventi ad oggetto le azioni della Banca detenute da Fitd e Svi, come comunicato al mercato in data 9 agosto 2019.